Edilizia pubblica

Via libera al Dup per 10 milioni di opere

Il consigliere Ferrarini illustra i principali interventi: asfaltature, regimazione delle acque, nuovi parcheggi, polo emergenze

Via libera al Dup per 10 milioni di opere

Il Consiglio comunale di Lonato del Garda ha approvato il Documento Unico di Programmazione per il triennio 2026-2028.

Politiche sociali, ecologia, sviluppo economico

A illustrarne i punti salienti l’assessore al bilancio Massimo Castellini e il consigliere delegato ai lavori pubblici Nicola Ferrarini. Il DUP rappresenta

“non solo un adempimento formale, ma uno strumento di riferimento entro il quale si collocano le scelte politiche e amministrative che avranno ricadute concrete negli anni a venire”

ha chiarito l’assessore. Castellini ha spiegato che l’amministrazione ha cercato di dare equilibrio alle varie aree di intervento dell’ente, traducendo le linee strategiche in servizi rivolti alla cittadinanza. Tra i settori più rilevanti figurano le politiche sociali, l’assistenza alle famiglie, le iniziative in campo ecologico e lo sviluppo economico locale. L’assessore ha ricordato inoltre il ruolo dei fondi esterni, in particolare quelli legati al PNRR, che hanno permesso di avviare opere importanti e che continuano a rappresentare una leva per nuovi progetti.

“Uno dei motivi per cui portiamo all’approvazione il DUP in questa fase – ha aggiunto – è la possibilità di partecipare a un bando ministeriale che finanzia opere già programmate. Abbiamo lavorato a questo documento con la consapevolezza delle sfide che attendono la comunità, raccogliendo le istanze dei cittadini e traducendole in risposte concrete»”

10 milioni di investimenti nel triennio 2026-2028

A entrare nel dettaglio delle opere previste è stato poi il consigliere delegato ai lavori pubblici Nicola Ferrarini. Il tema della viabilità a Lonato è un punto cruciale, dopo anni di cantieri mobili i lonatesi chiedono tregua.
Il piano prevede investimenti significativi sulle asfaltature delle strade comunali, con stanziamenti costanti lungo tutto il triennio, per un totale di oltre un milione di euro. Sul fronte della manutenzione sono programmati interventi nei cimiteri comunali e la riqualificazione del parcheggio di Corlo. Un capitolo importante riguarda la mobilità: nel 2026 è prevista la realizzazione del collegamento ciclopedonale tra Malocco ed Esenta, mentre nel 2027 si procederà con la nuova rotatoria tra via Schia e via XIV Maggio e con la creazione di ulteriori parcheggi, tra cui quelli in via dei Fanti e in via Catullo. Sempre per il 2026 è stato confermato l’avvio dei lavori di regimazione delle acque nel bacino di Barcuzzi, un intervento molto atteso dai residenti, con un impegno di spesa di 600mila euro e la richiesta di accesso a fondi ministeriali. Nello stesso anno sarà avviato l’adeguamento sismico del capannone di via Molini, che diventerà il nuovo polo per le emergenze, ospitando 118 e Protezione civile. Particolare attenzione sarà riservata anche alle problematiche idrauliche del borgo Clio, dove Acque Bresciane realizzerà un’opera da oltre un milione e mezzo di euro. Il 2027 vedrà anche la prosecuzione della riqualificazione di viale Roma, con un investimento di 300mila euro, e il miglioramento degli arredi urbani e delle aree verdi pubbliche. Nel 2028, invece, le risorse saranno concentrate soprattutto sulla conservazione e sul riuso dell’ex scuola elementare di Sedena, destinata ad alloggi, con un intervento da un milione e mezzo di euro già in parte finanziato dalla Regione. Nello stesso anno verrà avviato anche l’adeguamento sismico del vecchio palazzetto dello sport, per un valore di 1,2 milioni, oltre a interventi di manutenzione straordinaria sul municipio e sulla sua copertura. Sul piano delle risorse, Ferrarini ha spiegato che il Comune potrà contare complessivamente su circa 10,6 milioni di euro nel triennio. Per il 2026 sono previsti 1,25 milioni, nel 2027 la cifra salirà a 2,25 milioni, mentre nel 2028 arriverà a 3,2 milioni. A questi importi si aggiungono contributi statali stimati in 2,3 milioni, che portano il quadro finanziario complessivo a una capacità di spesa significativa, in grado di sostenere il programma delle opere pubbliche delineato dal DUP.