Vaccini antinfluenzali: il Civile tra le Asst migliori in Lombardia, male il Garda
Nella Bassa bresciana e nel Garda la popolazione sembra non abbia risposto in modo particolarmente entusiasta alla chiamata di Regione Lombardia.
È entrata nel vivo la campagna vaccinale contro l'influenza in Lombardia, che quest'anno è particolarmente preziosa per la diffusione di una variante piuttosto aggressiva, la cosiddetta Australiana. Nella Bassa bresciana e nel Garda, tuttavia, la popolazione sembra non abbia risposto in modo particolarmente entusiasta alla chiamata di Regione Lombardia. Al 3 novembre, ultimo giorno della campagna vaccinale riservata ai pazienti "fragili" prima dell'apertura generalizzata per tutta la popolazione, la Asst del Garda era infatti tra le ultime, delle 25 Asst lombarde, per erogazione di dosi in rapporto alla popolazione.
Asst Garda, somministrazioni di vaccino rilento
Lo rivelano i dati diffusi dalla stessa Regione. Nel bacino d'utenza dell'Asst gardesana il totale delle dosi di vaccino antinfluenzale somministrate è stato di 25mila e 982, cioè 6733 dosi ogni 100mila abitanti. Il dato comprende tutte le vaccinazioni effettuate in ogni struttura abilitata: i centri vaccinali, gli ospedali, i medici di medicina generale, i pediatri e le farmacie aderenti. Quasi la metà di quelle erogate ad esempio dall'Asst Valcamonica, che guida la classifica con 11mila e 800 dosi ogni 100mila abitanti.
Asst Spedali Civili terza in Lombardia per erogazioni
Bene, al contrario l'Asst Spedali civili di Brescia, che è la terza nella classifica regionale alle spalle soltanto di Valcamonica e Crema. A Brescia le erogazioni sono state 48mila e 838, cioè 9523 ogni 100mila residenti. A metà classifica invece la Asst Franciacorta che ha sede a Chiari e che gestisce anche l'ospedale di Orzinuovi. Qui le persone già vaccinate sono state 21mila e 464, ossia 7972 ogni 100mila persone.
Il dato peggiore della Lombardia si registra nella Bassa bergamasca (Asst di Treviglio) con 6179 dosi ogni 100mila abitanti.
Come si fa il vaccino, dove e perché
Regione Lombardia ha esteso a tutti i cittadini, a partire dal 4 novembre, la possibilità di accedere gratuitamente alla vaccinazione antinfluenzale. Questa opportunità, introdotta per rafforzare la protezione della salute pubblica in vista dell’inverno, punta a contrastare la diffusione dell’influenza stagionale riducendo anche la pressione sul sistema sanitario. I cittadini possono effettuare la vaccinazione presso i centri vaccinali delle ASST, gli ambulatori dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e nelle farmacie aderenti alla campagna.
"È fondamentale vaccinarsi – ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che nei giorni scorsi ha visitato il centro vaccinale curato da Asst Nord Milano nel piazzale antistante Palazzo Pirelli - Quella di quest’anno è una versione particolarmente virulenta che può creare qualche problema soprattutto agli anziani e ai più fragili. È importante farlo prima del picco dell'influenza. I dati del 2024 sono in aumento rispetto alla 2023 e questo è certamente un buon segnale ma bisogna aumentare ancora di più".
"L’ampliamento dell'accesso gratuito alla vaccinazione antinfluenzale - ha dichiarato l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso - a tutta la popolazione lombarda è essenziale in vista della stagione invernale. La vaccinazione è uno strumento sicuro ed efficace per ridurre le complicanze associate all'influenza, specialmente tra le fasce più vulnerabili della popolazione. Invitiamo quindi tutti a cogliere questa opportunità, visto anche che in Australia, dove l’influenza si è diffusa negli scorsi mesi, si è dimostrata particolarmente aggressiva".
A livello regionale numeri in aumento
Già da primo giorno della campagna regionale "estesa" a tutti i cittadini, i dati mostrano per quest'anno una crescita della copertura rispetto al 2023. Al 4 novembre, primo giorno dopo l'apertura, erano stati somministrati già un milione, 21mila e 949 dosi (+94mila circa, rispetto al 2023). Bene anche la campagna vaccinale anti-Covid, con 144mila e 719 vaccini somministrati in Regione, quasi 10mila in più rispetto al 2023.