Rovato

Un’estate missionaria in Mozambico: consegnato il mandato a 14 volontari

Partiranno dalla Franciacorta a fine luglio per raggiungere don Pietro Parzani, originario di Nigoline.

Un’estate missionaria in Mozambico: consegnato il mandato a 14 volontari
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di Stefania Vezzoli

Domenica scorsa, durante la Messa delle 9.30 a Rovato, hanno ricevuto il mandato missionario e dal 30 luglio al 22 agosto partiranno alla volta del Mozambico per raggiungere don Pietro Parzani, originario di Nigoline di Corte Franca, che da quattro anni è volontario in Africa e dal 2021 è rettore del seminario del villaggio di Mapinhane. Sono 14 i parrocchiani (incluso don Giuseppe Baccanelli, curato di Rovato) che hanno deciso di affrontare questa esperienza estiva.

Un’estate missionaria in Mozambico: consegnato il mandato a 14 volontari

«Il mondo entra a Brescia grazie al cuore di alcuni giovani. La vostra presenza in Mozambico sarà segno di collaborazione missionaria».

Sono queste le parole di don Roberto Ferranti, direttore degli Uffici per le missioni della Diocesi di Brescia. La Messa è stata concelebrata da don Roberto, don Giuseppe e monsignor Mario Metelli, prevosto di Rovato. Hanno partecipato, in qualità di ospiti, i ragazzi della Giostra a colori, che hanno confezionato e consegnato dei doni ai missionari.
Nel gruppo ci sono prevalentemente giovani e giovanissimi, ma non solo: Magda Pedrali, 27 anni; Veronica Pedrali, 30 anni; Nicolò Zanotti, 19 anni; Elena Zanotti, 22 anni; Maria Lazzaroni, 18 anni; Giuseppe Rubaga, 18 anni; Maxim Ferrero, 19 anni; Marco Faustinelli, 20 anni; Viola Consigli, 20 anni; Francesca Amondi, 18enne residente a Passirano; Chiara Tognoli 21 anni; don Giuseppe Baccanelli, 39 anni; Annalisa Andreis, responsabile dell’Ufficio Servizi sociali del Comune; Enzo Rubaga, 53 anni.

Le motivazioni che hanno spinto il gruppo a partire sono molteplici: c’è chi vuole scoprire «la vera essenza dell’essere con e per gli altri», chi spera di arricchirsi incontrando culture e usanze diverse, chi è convinto che solo nel dono di sé agli altri sia possibile «realizzare se stessi e dare un senso alla vita», chi vuole provare a mettersi in gioco, chi sente il bisogno di «tornare coi piedi per terra» e affrontare una nuova esperienza.

Insomma, in 14 partiranno da Rovato (e da Passirano) spinti dalla curiosità, spirito d’avventura e, soprattutto, dall’amore per il prossimo. Uno «sguardo d’amore verso i fratelli» che, come ha spiegato don Giuseppe nell’omelia, sarebbe fondamentale, insieme alla preghiera, per fermare la guerra in Ucraina.

Ma cosa faranno i nostri missionari in Mozambico? La delegazione rovatese parteciperà attivamente alla vita della comunità: uno dei lavori da svolgere sarà la costruzione delle capanne, le case in cui gli abitanti del villaggio di Mapinhane vivono. Un’attenzione particolare sarà rivolta ai bambini, esportando in Africa il progetto GioLab, al fine di animare le giornate dei più piccoli con giochi, balli, laboratori e attività sportive. E’ possibile sostenere i progetti attraverso offerte da consegnare direttamente ai sacerdoti o inviare tramite bonifico alla parrocchia Santa Maria Assunta.

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