Una tesi sui palazzi storici della città
Chiara Lussignoli si è laureata con il massimo dei voti al Politecnico di Milano con uno scritto riguardante Chiari
«I palazzi comunali della città di Chiari. Architettura e identità locale tra XIX e XX secolo». Chiara Lussignoli è stata ricevuta in Municipio e il suo elaborato sarà visionabile in biblioteca.
Una tesi sui palazzi storici della città
E’ questo il titolo della tesi di laurea della giovane clarense Chiara Lussignoli che nelle scorse settimane si è laureata al Politecnico di Milano con il massimo dei voti ed è poi stata ricevuta in Comune dal sindaco Gabriele Zotti e da alcuni dipendenti (tra cui il dirigente Aldo Maifreni e le colleghe con le quali Chiara ha svolto il tirocinio quest’estate) insieme all’ex primo cittadino e storico Mino Facchetti, fondamentale nella realizzazione del lavoro.
Chiara, classe 2002, si è laureata in Progettazione dell’architettura e sta attualmente proseguendo gli studi con la Magistrale in Architettura d’Interni e ambiente costruito sempre al Politecnico.
L'idea
La tesi è nata da un incontro della ventiduenne con la professoressa di Storia dell’architettura, poi diventata relatrice, Isabella Balestreri. È stata lei a proporle di approfondire un progetto focalizzato sugli edifici comunali italiani, visti come riflesso dell’identità civica delle comunità che li hanno costruiti. Questo si chiama, infatti, "Costruire l’identità civica»" ed è un PRIN del 2022 che, appunto, non solo raccoglie informazioni su tutti gli edifici comunali italiani per quanto riguarda l’architettura, ma per il modo in cui rappresentano l’identità locale. Chiari si è poi rivelato un caso di interesse e il gioco è stato fatto. La studentessa ha dunque studiato prima il contesto storico e poi realizzato un’analisi di 5 edifici importanti nel corso della storia (Palazzo del podestà/l’attuale museo, l’ex Municipio/attuale archivio, la torre civica, il Municipio attuale e salone Marchetti), analizzando le diverse fasi del governo. Poi in archivio, grazie anche a Mino Facchetti sono state avviate le ricerche. Il focus è stato soprattutto sui primi due edifici: Chiara ha ritrovato disegni e documenti che descrivono i lavori di adattamento dei locali ad uso di uffici. In particolare sono stati importanti quelli di Giovanni Zanardelli, padre di Giuseppe, che fino ad ora era stato studiato più per il suo contributo come ingegnere infrastrutturale, mentre per la prima volta è emerso come architetto (forse uno dei risultati più rilevanti della ricerca).
Da parte della giovane, infine, non sono mancati i ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso il lavoro possibile e specialmente a Facchetti, fondamentale per la ricerca storica nell’archivio comunale e nella lettura dei documenti. L’ex sindaco, inoltre, è stato d’aiuto anche nell'introduzione storica, necessaria per contestualizzare poi le informazioni.
L'intervento del sindaco
"Sono molto contento di aver ricevuto una tesi riguardante la nostra città da una giovane clarense – ha ribadito con orgoglio il primo cittadino Zotti – Spero che sia esempio per altri che vogliono raggiungere questo obiettivo studiando la nostra storia, la contemporaneità e le bellezze di Chiari. Grazie a Chiara per il prezioso lavoro svolto: ha saputo cucire insieme tanti ragionamenti in un libro unico, facendo un ottimo lavoro".
Ecco quanto ha ribadito, con orgoglio, il primo cittadino Zotti. La tesi è stata depositata in biblioteca ed è disponibile per la consultazione. Chiara, invece, sta proseguendo il suo brillante percorso di studi. In bocca al lupo!