Una studentessa bresciana conquista il "Sergio Cereda Award"
Tea Rocco, originaria di Ospitaletto, ha vinto il concorso di rilevanza nazionale dedicato all’omonimo, iconico designer di occhiali

Tea Rocco, studentessa bresciana (è originaria di Ospitaletto) del biennio di Design dell’Accademia di Belle Arti Laba di Brescia, ha vinto il “Sergio Cereda Award”, concorso di rilevanza nazionale dedicato all’omonimo, iconico designer di occhiali. Un contest riservato ai talenti italiani emergenti nell'eyewear design.
Una studentessa bresciana conquista il "Sergio Cereda Award"
Il premio, del valore di 10.000 dollari, è stato consegnato alla studentessa lo scorso weekend a Milano durante la fiera dell'occhialeria-MIDO 2025 (padiglione 1, Fashion Square). Tema di questa edizione del concorso (ideato da Harvey Ross, fondatore di Viva International Group, di HMR Holdings e CEO di Optyx Retail Group, in collaborazione con la famiglia Cereda e MIDO) era “Occhiali nella loro forma pura: equilibrio tra proporzione e armonia, innovazione e rottura". I partecipanti (massimo 30 anni di età, iscritti o di recente diplomati in una scuola di Design in Italia) sono stati invitati a creare progetti che mostrassero una profonda comprensione degli stili e dei modelli, bilanciando innovazione e creatività. Tea Rocco ha conquistato la giuria con il suo progetto intitolato “Aura”.
Le motivazioni
Secondo la giuria, il lavoro di Tea Rocco: "Incarna perfettamente l’essenza di ciò che Sergio rappresentava: un’innovazione audace, radicata in un’eleganza senza tempo. Il suo design va oltre l’estetica: racconta una storia di passione, precisione e coraggio, proprio come le rivoluzionarie intuizioni che Sergio ha donato all’industria dell’eyewear”.
A incidere sul verdetto è stato inoltre il saggio che la studentessa ha presentato a corredo del progetto, “capace di riflettere la visione di Sergio secondo cui la moda non è solo tessuto e forma, ma un linguaggio dell’anima. La visione di Tea - grezza eppure raffinata, audace e al contempo profondamente umana - cattura lo spirito di un vero designer… L’auspicio è che questo premio possa illuminare un futuro tanto brillante quanto il suo talento”.
Il workshop
Il workshop di progetto per il concorso, svoltosi durante l'estate e a partecipazione libera, è stato seguito da Mauro Martinuz e Marco Ribola, docenti e coordinatori del corso di Design dell’Accademia LABA, con la collaborazione per i prototipi di Andrea Rovetta. Oltre alla vincitrice assoluta del concorso, LABA era presente tra i 10 finalisti anche col progetto delle studentesse Giada Tosana, Giada Faccini ed Elisa Albertini, del triennio di Design. “Un risultato straordinario, che è motivo di grande orgoglio e testimonia l'eccellenza formativa della nostra Accademia nel campo del Design”, hanno fatto sapere dall'istituto.