Una rete per "riattivare" i giovani
Tante collaborazioni volte a dare una possibilità a chi non studia e non lavora
Formazione o lavoro per i giovani. Il nuovo progetto è stato presentato, venerdì mattina nel salone Marchetti, sopra la biblioteca comunale Fausto Sabeo. Al centro ci sono i "Neet", coloro che non studiano, non lavorano e non frequentano alcun corso di formazione (tra i 18 e i 29 anni) che hanno bisogno di essere "intercettati", o "riattivati".
Il progetto
Il progetto .Chance nasce proprio come "sistema diffuso di recupero" dei "Neet" ed è promosso da Essere Cooperativa Sociale Onlus all'interno del programma "Neetwork in rete" di Fondazione Cariplo, si propone di affrontare il problema nell’Ambito Distrettuale Oglio Ovest, che comprende 11 Comuni della provincia di Brescia. Come? Attraverso un approccio innovativo e inclusivo, mirando a reintegrare questi giovani nel tessuto sociale, educativo e lavorativo.
L’obiettivo principale è identificare almeno 50 giovani e accompagnarne 30 in un percorso personalizzato: si punta ad attivarne concretamente 15, attraverso esperienze strutturate di formazione o lavoro. Il cuore del progetto è il "sonar sociale di prossimità", una strategia che utilizza genitori, educatori e altre figure di riferimento come "sentinelle" per individuare giovani vulnerabili spesso invisibili ai tradizionali canali di assistenza.
"Questa rete di prossimità permette di superare le barriere dell’isolamento sociale, garantendo un primo contatto che sia discreto ed efficace - è stato spiegato - Una volta individuati, i giovani saranno coinvolti in un percorso personalizzato che partirà con incontri domiciliari, costruiti per creare fiducia e raccogliere informazioni utili alla pianificazione di interventi mirati".
Il progetto valorizza, inoltre, strumenti educativi innovativi, come la "Video Game Therapy", per stimolare la socializzazione e l’autostima, preparando i giovani a reinserirsi attivamente nella società. Il suo successo si basa su un lavoro di rete ampio e consolidato, che vede coinvolti in qualità di partner, oltre all'Ambito stesso, il Consorzio Solco, specializzato nell'inserimento lavorativo, e Cooperativa Sana, realtà che coordina tutti gli Informagiovani presenti nell'Ambito.
"Il progetto rappresenta un modello di intervento replicabile, basato su strategie innovative e una forte integrazione con le realtà local - ha ribadito il project manager Filippo Abrami - L’ambizione è non solo quella di supportare direttamente i giovani coinvolti, ma anche di costruire una rete di intervento territoriale più efficace e inclusiva. .Chance si propone di essere un punto di svolta per molti giovani che si trovano ai margini, aiutandoli a ritrovare fiducia in sé stessi e a costruire un futuro migliore, con il sostegno di un’intera comunità unita".
I protagonisti
Oltre ai ragazzi, veri protagonisti del progetto, e a coloro che hanno reso l’iniziativa realtà, erano presenti Fabiana Valli, presidente del Distretto Oglio Ovest, nonché sindaco di Castelcovati, l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Chiari, Federica Mazzotti e il primo cittadino di Roccafranca, Marco Franzelli. Al termine della presentazione, non è mancato un piccolo aperitivo durante il quale i ragazzi hanno potuto dialogare e scambiarsi spunti di approfondimento, idee e desideri con gli attori coinvolti in .Chance.