Rovato

Una nuova guida per l’istituto Gigli: inizia la reggenza del prof d’Adamo

Un avvicendamento che sa di déjà vu: già nel 2019 subentrò a Uboldi a Travagliato

Una nuova guida per l’istituto Gigli: inizia la reggenza del prof d’Adamo
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di Stefania Vezzoli

Da inizio marzo l’istituto rovatese Lorenzo Gigli ha una nuova guida: si tratta del professor Emanuele d'Adamo, nominato dirigente scolastico reggente.
Un avvicendamento che ha il sapore di un dèjà vu, perché già nel 2019 d’Adamo subentrò proprio a Davide Uboldi (ex preside del Gigli) ai vertici del comprensivo di Travagliato.

Una nuova guida per l’istituto Gigli: inizia la reggenza del prof d’Adamo

In questo caso l’impegno è doppio, perché il 41enne è già preside, da un paio d’anni, dell’istituto Piero Sraffa di Brescia e porterà avanti i due incarichi insieme.

«E’ una sfida che accetto con entusiasmo e determinazione - ha sottolineato al suo arrivo a Rovato - Sono consapevole della responsabilità che questo incarico comporta e dell'importanza cruciale che la scuola riveste nella società odierna. È con profonda emozione e un sincero orgoglio che mi accingo a dirigere un istituto che, per storia e tradizione, rappresenta un faro per la nostra comunità».

Con grande disponibilità, nonostante si sia appena insediato e stia ancora conoscendo i docenti e i referenti dei numerosi progetti in corso al Gigli, il professor d’Adamo ha accettato di rispondere a qualche domanda.

Uboldi aveva espresso la convinzione che un dirigente dovrebbe avere 40 anni, direi che l’auspicio si è avverato....

Ci siamo incontrati la prima volta nel 2019, quando avevo preso il suo posto a Travagliato, era il mio primo incarico come dirigente. Lo conosco bene, so come lavora e ho avuto modo di apprezzare la scuola che ha lasciato. Condividiamo la stessa idea di scuola, come luogo in cui ogni giorno gli studenti possano trovare stimoli, crescere e sviluppare il proprio bagaglio culturale e umano.

Il Gigli sicuramente è una scuola complessa, con tanti indirizzi: qual è stata la prima impressione?

E’ una scuola molto ricca, poliedrica: liceo, professionale, Iefp. Mi è piaciuta la scelta inclusiva di unire studenti con visioni di scuola molto differenti, dai meccanici ai liceali con una prospettiva universitaria. Il confronto arricchisce».

Conosceva già l’istituto di Rovato?

Feci una supplenza nel 2010 al Gigli ma ho trovato una scuola molto cambiata. A breve inaugureremo l’ala nuova, iper moderna, che consentirà una didattica innovativa. Sono state fatte tinteggiature, sono stati acquisiti materiali e strumentazioni per rinnovare i laboratori.
Subentrare a metà anno e gestire contemporaneamente due scuole la spaventa?
Sono entrambe scuole complesse e in espansione, quindi un po’ di apprensione c’è, ma ho visto che sono supportato da un’ottima squadra, il corpo docenti è collaborativo».

Insomma, ci sono tutte le premesse per una fantastica avventura.

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