ATE 43

Una nuova "discarica" a Vighizzolo?: "I candidati a sindaco si pronuncino"

Legambiente e SOS Terra preoccupati intervengono su una richiesta fatta da Recupera srl alla Provincia

Una nuova "discarica" a Vighizzolo?: "I candidati a sindaco si pronuncino"
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Conferenza stampa questa mattina indetta dal Circolo Legambiente Montichiari e dal Comitato SOS Terra: gli ambientalisti monteclarensi sono preoccupati (nella foto Diego Bodei, Luciano Gerlegni, Gigi Rosa). Da sito produttivo per il recupero e riciclo in Ate 43 una cava potrebbe trasformarsi in "discarica" creando un precedente che permetterebbe in alcuni casi di aggirare l'Indice di Pressione.

Legambiente Montichiari e Comitato SOS Terra lanciano un appello ai candidati sindaci Togni e Morandi: no alla richiesta di Recupera srl di alzare il livello della cava a "piano campagna".

"Siamo vivamente preoccupati per quanto sta succedendo nell'ambito territoriale estrattivo dell'Ate 43, quello verso Vighizzolo - ha detto Luciano Gerlegni, presidente del Circolo Legambiente Montichiari -. In quell'Ate è ancora in corso l'escavazione da parte di alcune ditte e contemporaneamente all'interno di Ate 43 è stato spostato un impianto di trattamento di rifiuti della ditta Recupera srl che prima si trovava all'interno del parco delle cave di Brescia e per un accordo con il Comune di Brescia alcune aziende che operavano all'interno di questo parco si sono dovute trasferire. Recupera srl è venuta a Vighizzolo e ha avuto l'autorizzazione da parte della Provincia per operare il trattamento di rifiuti che vengono trasformati e diventano materie "prime e seconde". Quest'azienda si trova sul fondo di una cava a meno 25 metri dal "piano campagna" in accordo con Piano di Governo del Territorio monteclarense che stabilisce che in quella zona di cave vengano realizzati insediamenti produttivi. A 25 metri di profondità gli effetti sull'ambiente sono meno impattanti rispetto ad attività svolte a "piano campagna". Ebbene Recupera srl ha presentato in Provincia una richiesta di verifica di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale per una modifica dell'autorizzazione in suo possesso. Cosa chiede l'azienda? Chiede lo spostamento dell'attuale impianto in nuovo piazzale realizzato dopo il riempimento a "quota campagna" del vuoto cava. Cioè vogliono riempire l'enorme buco e portare l'impianto produttivo a livello dei campi. Si sta parlando di un "buco" di circa 100mila metri quadri, quello che era deputato a diventare la discarica di Padana Green. Recupera srl chiede di riempire questo buco con 1 milione e 750 mila metri cubi di materiale per portarlo a livello campagna nell'arco di 10 anni e realizzare di conseguenza un capannone di 10mila metri quadri alto 14 metri. Secondo noi tutto ciò è in conflitto con il nostro PGT perché gli insediamenti produttivi sono stati intesi sul fondo cava naturalmente, mai nessuno ha pensato di autorizzare il riempimento di quel buco e poi costruirci sopra, sempre secondo noi è in conflitto con il progetto di gestione dell'ambito produttivo che prevede il recupero a fondo cava. Siamo ancora alla fase iniziale dell'iter, sarà la Provincia a decidere se per il progetto di Recupera srl può essere attivata la VIA. In sostanza si tratta della richiesta di una variazione dell'autorizzazione su cui può già contare Recupera srl ma una cosa è lavorare i rifiuti e un'altra è riempire un buco gigantesco".

"Casualmente - ha aggiunto in conferenza stampa Diego Bodei di Legambiente Montichiari - non più tardi di un mese fa consultando i siti istituzionali ci siamo imbattuti in questa vicenda che a nostro parere sembra correre spedita e ci ha allarmato non poco il silenzio relativo alla vicenda. Secondo noi, anche se si è attivato un iter diverso da quello previsto per le discariche, di fatto stiamo parlando di una discarica. E tutto questo dopo che proprio per Montichiari, per una questione di eccezionalità anche di livello europeo, si è arrivati a definire l'Indice di Pressione. A questo punto, viste le elezioni amministrative imminenti, chiediamo ai candidati sindaci di Montichiari di esprimersi in modo molto chiaro al riguardo. I candidati sindaci rispetto a questo tipo di proposta intendono difendere in caso di elezione l'Indice di Pressione? Auspichiamo anche che venga reso noto quanto materiale di scarto Recupera srl intercetta annualmente e quanto ne riesca a riciclare trasformadolo virtuosamente in materia seconda. Nel caso in cui la produzione finale divenisse prevalentemente nuovo rifiuto sarebbe un insuccesso per la cosidetta economia circolare e per la comunità monteclarense. Per l'ATE 43 secondo noi risulterrebbe una presa in giro se la gran parte del prodotto riciclato fosse destinata alla tumulazione sotto la sede di un'impresa di riciclo. Recupera per riempire il buco parla di rocce e terre di scavo e di questi tempi, pensando a certe opere, di materiale ce n'è in abbondanza. Inoltre tra i documenti allegati alla richiesta di Recupera srl ci sono anche due note esemplificative di movimento terra prodotte da due ditte bresciane di trasporto e conferimento rifiuti che dichiarano la loro eventuale futura disponibilità a conferire consistenti quantitativi di terra e rocce a Recupera srl qualora la stessa venisse autorizzata a poterli ricevere. Interessante notare che le due ditte, la Smaltimento.it e la Trasvecta srl abbiano entrambe sede operativa in via Bose 1/bis a Brescia esattamente come Recupera srl, Transvecta ha anche lo stesso numero telefonico e alcuni dirigenti in comune. A questo punto è lecito chiedersi se nel gruppo aziendale di cui Recupera srl sembra far parte sia prevalente la vocazione al recupero, al riuso, al riciclo dei rifiuti, ragione per cui quando venne trasferita da Brescia a Montichiari non ci opponemmo. Ora sembra che ci si stia spostando dalla logica del recupero e riciclo al più tradizionale trasporto e tumulazione dei rifiuti in quella che sembrerebbe un discarica".

"Quando ci fu la richiesta di Recupera - ha sottolineato il presidente del Comitato SOS Terra Gigi Rosa- siamo intervenuti insieme per valutare la situazione e la prospettiva del recupero e riciclo ci ha fatto propendere per un parere positivo pur dandoci l'impegno di tenere sotto controllo la situazione. Fino ad ora sinceramente nulla da segnalare ma venuti a conoscenza di questa richiesta l'abbiamo considerata un'ingiustizia nei confronti degli abitanti di Vighizzolo e di tutta Montichiari. Ovviamente speriamo che "l'idea" di Recupera srl non venga presa in considerazione dal Comune, dalla Provincia, dalla Regione. Al di là della contraddizione evidente tra agire per riciclare e agire per depositare non dobbiamo dimenticare che ci sarebbe un aumento esponenziale della movimentazione di mezzi pesanti in zona se il progetto andasse a compimento. Sottolineo anch'io che siamo molto preoccupati e che ci opporremo all'eventuale realizzazione del progetto".

Va ricordato che il Comune ha dato un preavviso di diniego alla richiesta di costruire un capannone per ragioni puramente tecniche. Probabilmente, visto il parere del Comune Recupera srl ha chiesto di spostare la conferenza dei servizi che era prevista per il 15 maggio e la Provincia l'ha spostata al 24 luglio in modo che l'azienda possa rispondere anche alle osservazioni tecniche del Comune di Montichiari. "Ma in Provincia - sottolineano gli ambientalisti - si entrerà nel merito di quello che chiede Recupera srl non riguardo al permesso di costruire e dunque in conferenza dei servizi il Comune dovrà esprimere il proprio parere tecnico, su indirizzo politico naturalmente. Siamo proprio all'inizio dell'iter - hanno ribadito i rappresentanti delle associazioni ambientaliste monteclarensi in conferenza stampa - e siccome alle conferenze di servizio vengono convocati solo gli enti e non le associazioni noi abbiamo deciso di rendere immediatamente pubblica la notizia della richiesta di Recupera srl. Il PGT recentemente adottato, stando a una risposta a una nostra osservazione, sembrerebbe escludere la possibilità di innalzamento del sito produttivo. Dunque, il 24 luglio con quali osservazioni tecnico-politiche, stando l'indice di pressione, il sindaco neo eletto di Montichiari si presenterà in Provincia alla conferenza dei servizi? Solo il no alla licenza edilizia per il capannone non basta".

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