BAGNOLO MELLA

Una lettera sull’Himalaya per chiedere «Verità per Christian»

Gianluca Ferro ha partecipato alla massacrante Everest Trail Race, tramite la cui partecipazione sono stati raccolti oltre 4mila euro.

Una lettera sull’Himalaya per chiedere «Verità per Christian»
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Una lettera sull’Himalaya per chiedere «Verità per Christian».

Una corsa speciale per Christian

Il progetto Verità per Christian, piccolo scomparso 7 anni fa a soli 3 anni per la quale la famiglia aspetta ancora giustizia, ha trovato il suo apice (positivo) con la partecipazione di Gianluca Ferro alla gara estrema Everest Trail Race sull’ Himalaya Nepalese:170 km di corsa con un dislivello di oltre 26mila metri da svolgersi nell'Himalaya del Nepal, tra i 2000 e i 4100 metri di altitudine, per un totale di 6 tappe da 25 chilometri ciascuna.
Ma anche e soprattutto perché con questa gara si è raccolto un importante contributo per la famiglia Corso: ognuno dei 170 chilometri infatti è stato messo in vendita, al prezzo di 25 euro, e tutti sono stati venduti. “Come speravo e con la Famiglia Corso auspicavamo, tutti i km sono stati venduti – la soddisfazione di Ferro - Nando, Cormela e Martina intendono ringraziare tutti gli amici che hanno dimostrato sensibilità e vicinanza effettuando una donazione”.

Raccolti oltre 4mila euro

Chiaramente anche molto soddisfatto per come è andata "Sono dieci anni che faccio questa cosa, ovvero correre anche per uno spirito benefico. E stavolta ho pensato a Christian: suo papà è un mio collega e so quanto hanno lottato in questi anni. Tra l'altro, loro spesso hanno organizzato eventi nel Comune di Bagnolo e i fondi li hanno sempre destinati ai più bisognosi. Adesso sono stati loro ad aver bisogno di noi e io sono ben lieto di avergli dato una mano. E ho avuto un’ulteriore soddisfazione personale: ho concluso raggiungendo sorprendentemente un risultato che mai mi era successo. Penso che per essere arrivato al secondo posto nella mia categoria (over 55) un aiuto “celeste” ci sia stato”. La presenza di Christian dunque si è fatta sentire e lì, ci sarà per sempre. “Mamma Carmela mi ha affidato una lettera affinché la lasciassi nel punto più alto del percorso e così ho fatto, a 4100mt di altitudine sulla sommità che si chiama Pike Peak”.

La famiglia ringrazia

Ovviamente molto contenta la famiglia Corso che ora, con questo contributo, potrà continuare a lottare nelle sede legali per chiedere verità. “Siamo nelle fasi finali del processo, non potevamo fermarci proprio ora, ma avevamo e abbiamo bisogno di un aiuto - hanno spiegato i genitori di Christian – Se inizialmente siamo riusciti da soli a sostenere le spese, adesso abbiamo chiesto un aiuto e ringraziamo tutte le persone che hanno contribuito a sostenere il progetto Verità per Christina .Tramite la vendita dei chilometri della corsa benefica Everest trail race percorsa da Gianluca Ferro e alle donazioni ricevute sulla piattaforma Gofundme siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo, i km sono stati tutti venduti”.
Ricordiamo che anche se il progetto è da considerarsi concluso la raccolta fondi sulla piattaforma https://www.gofundme.com/f/verita-per-il-piccolo-christian continua. “La battaglia legale va per le lunghe, ma già lo sapevamo che sarebbe stata una battaglia infinita – spiegano i genitori di Christian – Purtroppo sapevamo che stavamo combattendo contro un colosso, ma noi non ci fermiamo. Pretendiamo almeno un minimo di giustizia ».

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