Una concert hall da oltre 6mila posti in Franciacorta

Il Comune di Erbusco ha approvato un atto di indirizzo dopo la proposta avanzata dalla società Moretti spa.

Una concert hall da oltre 6mila posti in Franciacorta
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Una concert hall da 6.381 posti adibita a ospitare balletti, opere e musica sinfonica, e un teatro da 444 posti per spettacoli e convegni. Questo il progetto avanzato dalla società Moretti spa, che ha presentato un'istanza al fine di promuovere un accordo di programma. Location scelta per la struttura l'area collinare posta di fronte al centro commerciale "Le porte franche".

Una concert hall in Franciacorta

L'ambizioso progetto è stato ideato dal maestro Emiliano Facchinetti (fondatore dell'orchestra filarmonica della Franciacorta) e interessa due aree, una destinata a servizi e attrezzature di interesse pubblico e l'altra in zona agricola di salvaguardia, rispettivamente da 22.500 metri quadrati e da 30mila metri quadrati. Oltre alle due sale, il progetto prevede la realizzazione di uno spazio museale e di un hotel con 90 camere pensato per dare ospitalità alle varie compagnie.

L'atto di indirizzo

L'atto di indirizzo è stato approvato nel Consiglio comunale di venerdì 15 novembre. L'Amministrazione di Erbusco, valutando positivamente la proposta di dare vita a un accordo di programma volto ad analizzare la fattibilità dell'opera anche attraverso il coinvolgimento degli enti territoriali (Regione, Provincia e i Comuni limitrofi), ha formulato alcune linee di indirizzo. Tra i punti salienti spiccano la "riqualificazione e adeguamento del sistema della viabilità", "risoluzione delle tematiche di natura idraulica connesse all'ambito Bonomelli", "attenzione all'impatto paesaggistico e ambientale", "valorizzazione adeguata dei ritrovamenti archeologici effettuati a seguito dei precedenti saggi di scavo" (nell'area sono presenti i resti di una cisterna romana) e "sviluppo occupazionale attraverso una significativa attenzione ai territori di riferimento".

Il dibattito

Prima ancora del passaggio in Consiglio comunale, la proposta aveva già acceso il dibattito. Grande preoccupazione da parte del comitato ambientalista No Pf2, che era stato costituito per contrastare l'ampliamento del centro commerciale. Nella seduta di venerdì, però, non ci sono stati disordini, anche perché gli attivisti hanno manifestato più che altro qualche perplessità sulle dimensioni del progetto e l'interesse ad avere informazioni più precise e a tenerne monitorato l'iter.

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