Montichiari

Una biblioteca nel Parco del Castello Bonoris

Iniziativa di Montichiari Musei

Una biblioteca nel Parco del Castello Bonoris
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Nel parco romantico del Castello Bonoris di Montichiari apre la "Piccola Biblioteca".

Una biblioteca nel Parco del Castello Bonoris

Dopo oltre due anni di lavoro per ottenere le autorizzazioni necessarie della Soprintendenza, domenica 1 Maggio alle 16 inaugura La Piccola Biblioteca nel parco del Castello Bonoris, un nuovo spazio dedicato a bambini e famiglie unico nel suo genere. Si tratta di una casetta in acciaio e vetro di 3 metri per 2 di pianta e 2,5 metri di altezza, semplicemente appoggiata sul terreno (senza uso di fondazioni invasive) dalle linee pulite ed essenziali collocata in un angolo ombroso del parco del castello, nel rispetto del contesto preservato del luogo. Il parco romantico del castello fu progettato nel 1901 dall’architetto Giuseppe Roda, uno dei paesaggisti più qualificati dell’epoca, già impiegato a Torino dalla corte sabauda per i giardini di Palazzo Reale e dunque incaricato da Gaetano Bonoris a inizio Novecento per trasformare in un parco all’inglese l’area di tre ettari che circonda il castello di Montichiari. La presenza di un vincolo artistico non permetteva l’installazione dei classici giochi dedicati ai bambini che si vedono nei giardini pubblici. Si è dunque pensato a una casetta capace di contenere libri e giochi per i più piccoli ma anche per gli adulti che verranno dunque messi a disposizione liberamente per le famiglie che visiteranno il Castello Bonoris. Grazie alle ampie vetrate sulla vegetazione l’interno della struttura appare luminoso e gradevole, con pareti rivestite di legno naturale non trattato con vernici. Mentre all’esterno un grande tavolo con 8 sgabelli e numerose sdraio accolgono il pubblico per un momento di gioco o di relax nel silenzio e nella bellezza di uno spazio verde protetto e sicuro, interamente circondato da mura, ricco di alberi secolari e animali selvatici come i simpatici scoiattoli che spesso fanno capolino tra le fronde.

Un progetto sostenuto dall'amministrazione comunale realizzato in sinergia con Montichiari Multiservizi

Il progetto, sostenuto dall’Amministrazione Comunale, è stato reso possibile dall’efficace sinergia tra la Montichiari Multiservizi srl (a cui è affidata la gestione dei musei monteclarensi e che ha provveduto all’acquisto della casetta) con l’ufficio tecnico del Comune di Montichiari che ha affidato all’architetto Flavio Vida il compito di districare il lungo e difficile percorso di autorizzazione. La spese di realizzazione - per un totale di dodicimila euro – sono state coperte per l’80% da contributi esterni: in primis da BCC Garda che ha riconosciuto da subito la qualità dell’iniziativa. Mentre la Fondazione conte Gaetano Bonoris e l’azienda monteclarense Nyfil srl hanno reso possibile l’acquisto dei libri e degli arredi. Da parte sua l’assessore alla Cultura Angela Franzoni ricorda che la biblioteca “è uno dei primi progetti per far vivere maggiormente il parco del castello a tutti i monteclarensi per promuovere ancora di più il contatto con la natura e il rispetto dell’ambiente”. Per i primi mesi l’accoglienza di bambini e famiglie alla piccola biblioteca sarà garantita grazie agli studenti del Liceo linguistico dell’Istituto Don Milani di Montichiari nell’ambito del progetto di PCTO (percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento) coordinato dalla professoressa Giuseppina Miraglia e attivato negli scorsi mesi con i Musei di Montichiari. Per il futuro si punterà a far divenire lo spazio esterno della Piccola Biblioteca un luogo ideale per presentazioni di libri, attività didattiche, momenti conviviali e temporary shop per le librerie del territorio. L'ideazione del progetto è del direttore di MontichiariMusei Paolo Boifava con cui hanno collaborato Flavio Vida e Ilaria De Mario.

 

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