Non piace a tutti, a Toscolano Maderno, il nuovo Sentiero dell’Acqua, il camminamento lungo il fiume Toscolano inaugurato lo scorso 30 agosto. Il gruppo di minoranza Fare Comune contesta l’intervento realizzato dall’amministrazione guidata da Chiara Chimini, parlando di “marciapiede in cemento privo di sbocco” e di un “buco nell’acqua” rispetto al progetto predisposto quando il gruppo era in maggioranza.
Dalla Valle delle Cartiere al Garda
Secondo Fare Comune il tracciato originario sarebbe dovuto partire dal ponte della Garberia e arrivare fino alla Valle delle Cartiere, con successivo collegamento al lago, includendo una passerella, aree di sosta e il passaggio accanto alla scala di risalita delle trote. Un percorso definito “naturalistico”, che offriva un punto di arrivo e un accesso diretto alla Valle. Quell’impostazione, denunciano i consiglieri, è stata sostituita da un tratto ridotto, con accesso da via Religione e senza prosecuzione, “sprecando denaro pubblico e guastando l’ambiente”.
La replica del sindaco: “Così recuperiamo le nostre radici”
Dall’altra parte, la giunta rivendica il valore dell’opera. All’inaugurazione il sindaco Chimini aveva ricordato l’identità storica del paese legata al fiume: «Tornare a passeggiare lungo il fiume significa recuperare le nostre radici». Il vicesindaco Vittoria Goi aveva invece indicato la prospettiva futura: “Quello inaugurato è il primo tratto di un percorso che un giorno unirà il lago alla Valle delle Cartiere. Un’opera impegnativa, ma capace di valorizzare la nostra Valle”. Di fatto rispondendo in anticipo alle critiche.