Un progetto per rafforzare la sicurezza
Le strumentazioni andranno a integrare il sistema di videosorveglianza che oggi conta 80 telecamere e 14 varchi
Approvato dalla Giunta di Palazzolo sull'Oglio, in attesa del finanziamento di Regione, prevede l’acquisto di un’auto per gli agenti, dash cam e di nuovi occhi vigili.
Un progetto per rafforzare la sicurezza
Promuovere la sicurezza urbana, disincentivare l’inciviltà e rafforzare la rete di contrasto alla criminalità. Va in questa direzione il progetto approvato dalla Giunta del sindaco Gianmarco Cossandi per il potenziamento della strumentazione e del parco mezzi in uso al Corpo di Polizia Locale, ora in attesa del «pollice in su» di Regione Lombardia, che in caso di approvazione finanzierà il 50% della spesa.
Il progetto prevede l’acquisto di un nuovo mezzo in forze agli agenti di Palazzolo e Erbusco: una Suzuki S-Cross ibrida, efficiente e eco-friendly, che permetterà svecchiare il parco macchine della Municipale, pensionando quelle ormai vetuste. All’elenco si aggiungo anche due dash cam per i veicoli d’ordinanza e una ricetrasmettitore da collocare sul nuovo veicolo.
La fetta più corposa della spesa, però, riguarda l’implementazione del sistema di videosorveglianza urbana, che oggi conta 80 telecamere dislocate nei punti sensibili della città e 14 varchi di lettura targhe posizionati ai principali ingressi della città. Alla rete di occhi vigili verranno aggiunti altri quattro punti di ripresa, con telecamere di contesto dotate di sistema di lettura targhe connesse ai database di Motorizzazione e Ministero per la verifica in tempo reale della copertura assicurativa dei veicoli in transito, della revisione periodica nonché l’eventuale presenza in black-list o auto rubate: l’intenzione è di installarle in via Malogno, via Telgate (sp86), via Bergamo (sp84) e in via Raso/via Valena che «pur essendo una strada secondaria costituisce una via strategica di collegamento con i territori dei comuni di Pontoglio, Cologne e Chiari», si legge nel progetto. Se tutto andrà secondo i piani le spese, poco meno di 80mila euro, verranno coperte per metà dal contributo regionale, mentre il restante verrà suddiviso tra il Comune di Palazzolo (19.878 euro) e di Erbusco (20.111 euro).
Mos/Fdi contro la convenzione della Polizia Locale
Potenziare la videosorveglianza, però, non basta. Per dare una vera svolta e migliorare il servizio sul territorio, «serve una gestione differente degli agenti sul territorio» hanno ribadito dal gruppo Mos-FdI, che sabato ha incontrato i cittadini in occasione di un gazebo per parlare di sicurezza e controllo.
Il luogo non era casuale. «Abbiamo scelto San Giuseppe perché negli ultimi mesi sono successi atti spiacevoli e per mostrare vicinanza al territorio», ha commentato il presidente dei Mos Alessandro Mingardi, prima di entrare nel merito delle criticità (più volte segnalate negli anni) che gravano sull’organizzazione del servizio di Polizia Locale, a partire dalla convenzione con Erbusco (stipulata nel 2015). «Utilizzare questa convenzione intercomunale per migliorare gli strumenti in dote e rinnovare il parco veicoli del corpo intercomunale di polizia locale non risolve il problema che a nostro avviso è gestionale e di indirizzo - ha spiegato - Un agente che deve controllare il territorio di Palazzolo opera su un territorio di 23 km quadrati, con Erbusco la superficie aumenta a 39,28 km quadrati: il territorio della città deve essere coperto 24 ore su 24, su tre turni, e per farlo è necessario rivedere gli accordi». In poche parole, tutte le risorse della Locale devono essere dirottate su Palazzolo, interrompendo la convenzione, riorganizzando gli uffici della Municipale e ripristinando i servizi appiedati degli agenti nei quartieri.
Importante, inoltre, è valorizzare l’unità cinofila (il cane poliziotto Diesel, da poco diventato operativo) per aumentare i controlli nei parchi. «Abbiamo richiesto l'ampliamento delle telecamere agli ingressi del Comune (delibera 5/24) e ci hanno accontentato, ma non bastano interventi spot - ha concluso Mingardi - Serve un indirizzo politico-amministrativo chiaro e preciso a tutela del territorio che la sinistra negli ultimi 12 anni non ha dato. Serve per migliorare la percezione della qualità della vita dei palazzolesi».