Un passo a due al buio della capitale della danza: Brescia brilla negli Usa
Tra i quattro talenti italiani protagonisti a Pasadena c’è anche il maestro di danze caraibiche Graziano Zaniboni
di Stefania Vezzoli
Un viaggio che porta lontano, oltre l’oceano Atlantico, per rappresentare negli Stati Uniti il meglio del nostro bel Paese.
Un passo a due al buio della capitale della danza: Brescia brilla negli Usa
Tra i quattro straordinari talenti italiani che saranno protagonisti dell’evento di empowerment femminile «The stars in Pasadena», in programma nella splendida cornice dell’Imperial Palace Banquet Hall in California il 30 gennaio, c’è anche un bresciano. Si tratta di Graziano Zaniboni, maestro di danze caraibiche e direttore della scuola di ballo Fusion dance group, che ha diverse sedi nella nostra provincia: ad Adro, nel cuore della Franciacorta, dove ha dato vita a una realtà ormai consolidata e molto conosciuta, ma anche a Iseo, Brescia, Mazzano e in Valle Camonica.
Originario di Bedizzole ma «trapiantato» in Valle Camonica, Zaniboni affiancherà Elena Travaini, una ballerina eccezionale nonostante la sua disabilità visiva. Anche lei insegnante di danze caraibiche, modella e lifecoach certificata, si esibirà con Graziano in un suggestivo spettacolo di danza al buio. La loro performance sarà un’ode alla resilienza e alla bellezza dell’arte senza confini visivi.
Elena, nata a Sondrio nel 1986, è l’ideatrice del metodo di danza al buio «Blindly Dancing» che ha già fatto ballare in tutto il mondo più di 250mila persone bendate. «Los Angeles viene definita la città della danza, sarà per questo che ne abbiamo sentito il richiamo - ha sottolineato la ballerina - Siamo infinitamente grati per il supporto che ci state dando. Non credevamo potesse esistere tanto amore e tanta stima». Sulla collaborazione con Graziano Zaniboni, diplomato in varie discipline (caraibico, latin hustel, tango argentino, liscio, boogie), da vent’anni ballerino e coreografo, dal 2021 formatore tecnico ed esaminatore Asi nazionale e, dal 2022, responsabile regionale Libertas nel settore danze caraibiche Lombardia, ha aggiunto: «Siamo entrati l’uno nel mondo dell’altro. Vite diverse, percorsi diversi, stili di vita diversi, modo di ballare diverso, caratteri diversissimi. Ma ci siamo trovati subito bene ed è nata una bellissima amicizia che in soli due mesi ci sta portando dall’altra parte del mondo per raccontare una storia e un progetto importante».
Gli altri due protagonisti dello show sono Giorgia Cicatello, stilista e titolare del suo brand omonimo, che porterà sul palco la sua visione unica di moda d’avanguardia ed etica, e Roberto Lachin, atleta paralimpico della nazionale di judo e podcaster non vedente, che rappresenterà l’Italia come simbolo di cultura e inclusione realizzando un podcast sull’evento.
La danza senza barriere
L’iniziativa è stata possibile grazie a Miriah Stacy, produttrice esecutiva del reality show «Reality of Women in the Industry» di Atlanta, che ha visto in Giorgia Cicatello l’ambasciatrice ideale per unire e promuovere il talento italiano. E’ stata poi la stilista a voler estendere l’opportunità ad altri suoi connazionali, creando un ponte tra l’Italia e il mondo e dimostrando l’importanza della collaborazione e dell’empowerment tra talenti.
Sono emozionato e onorato, perché rappresentare l’Italia al fianco di tre talenti e poter esprimere la mia passione per il ballo è una cosa molto bella, soprattutto perché la coreografia ha un significato - ha sottolineato Zaniboni - Dimostra che nella danza non esistono barriere, un concetto che si può trasmettere appunto ballando bendati.
Insomma, il maestro bresciano è entusiasta di accompagnare Elena in questa magica avventura negli Stati Uniti, sulle ali della danza e di una passione sconfinata capace, davvero, di superare ogni ostacolo.