Un passaporto per unire Pontoglio e Cividate in vista delle feste di San Nicolò e Santa Lucia
Un gemellaggio tra due Comuni confinanti, ma anche un passo verso Brescia e Bergamo Capitali della Cultura 2023
E’ già tempo di unioni in occasione di Brescia Bergamo Capitali della Cultura 2023. In questo contesto, infatti, è nato il «Progetto Passaporto» per San Nicolò e Santa Lucia che unisce, appunto, il Comune di Pontoglio con quello di Cividate al Piano. Lo raccontano anche i colleghi di PrimaBergamo.
Un passaporto per unire Pontoglio e Cividate
Il «Progetto Passaporto» per San Nicolò e Santa Lucia è nato da un’idea studiata, condivisa e prodotta dal Comune di Pontoglio, quello di Cividate al Piano e entrambe le associazioni commercianti con la collaborazione dei rispettivi plessi scolastici. L’obiettivo, infatti, è quello di «gemellare» per la prima volta la festa di San Nicolò, che cade domenica 4 dicembre (ed è il patrono di Cividate al Piano) con la festa di Aspettando Santa Lucia, uno degli appuntamenti più amati che si festeggia a Pontoglio l’8 dicembre, giovedì. Un gemellaggio fatto non solo di collaborazione, ma anche di vicinanza e conoscenza delle proprie tradizioni. Sono 1.000 i passaporti che sono stati prodotti e pronti per essere distribuiti a tutti i bambini che frequentano nidi, scuole dell’infanzia e primarie delle due cittadine confinanti.
San Nicolo e Santa Lucia poi l'estrazione
Per fare in modo che tutti prendano parte ai due appuntamenti, i piccoli sono invitati a visitare e far vidimare i propri passaporti in occasione delle due feste: i «documenti di viaggio», con entrambi i timbri, dovranno poi essere inseriti nelle urne presenti a Pontoglio allo stand A.Ge (in occasione dell’8 dicembre).
I due sindaci, Alessandro Pozzi per Pontoglio e Gianni Forlani per Cividate, nei giorni successivi all’8 dicembre estrarranno dalle urne quattro fortunati passaporti (due per ogni Comune) che si aggiudicheranno dei fantastici premi.
Gli interventi
Il primo a dirsi entusiasta dell’idea è stato il presidente dei Commercianti di Pontoglio, Roberto Manenti.
Un progetto che unisce le nostre tradizioni, ma non solo a livello commerciale. L’iniziativa crea sinergia tra le nostre realtà e collaborazione tra le due associazioni. Abbiamo scelto il passaporto perché è uno strumento che serve per aprire le porte ed abbattere le divisioni.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il vicesindaco di Pontoglio, Debora Stabile.
Anticipando quello che sarà il leitmotiv dell’anno prossimo con Brescia e Bergamo Capitali della Cultura, abbiamo deciso di proporre questa bellissima iniziativa a dimostrazione di un territorio sempre pronto alle nuove sfide e soprattutto sempre aperto a conoscere non solo ciò che ci unisce, ma soprattutto ciò che ci differenzia come forma di arricchimento.
La parola è poi passata alla presidente dei Commercianti di Cividate al Piano, Enza Picco.
Mi aggancio a quanto già detto dai “colleghi” di Pontoglio che hanno ben spiegato il progetto e a cui va tutto il merito dell'idea che mi era stata proposta questa estate e che ho colto quasi al volo. L'ho proposto alla mia Amministrazione, che ringrazio per la collaborazione soprattutto nelle persone dell’assessore Paolo Foresti e della consigliera delegata Sara Belotti. Non hanno esitato ad accettare e, partiti i lavori, eccoci qua. Anticipiamo l'anno 2023 delle due provincie Capitali della Cultura con il monito che le nuove generazioni mantengano vive le nostre tradizioni che sono la linfa delle comunità. Auguro a tutti buon divertimento in queste due giornate intense di shopping e svago.
Infine, il «microfono» è passato proprio all’assessore al Commercio, Paolo Foresti.
«La proposta di collaborazione tra le due realtà comunali e associative di Cividate e Pontoglio, promossa dal presidente Picco su sollecito del collega Manenti, ha incuriosito e stimolato l'Amministrazione. La figura di San Nicolò ci ha sempre contraddistinti e anche resi orgogliosi nella zona per l'unicità rappresentata dall'unione al tempo stesso della figura del Patrono e di colui che porta tradizionalmente i doni ai bambini. La collaborazione permette ai più piccoli di confrontarsi e arricchire la conoscenza anche con realtà diverse dalla figura di San Nicolò mentre ai più "grandi" di stringere legami e conoscere meglio un territorio vicino seppur differente nelle tradizioni. Ci auguriamo che le due giornate proposte abbiano un buon riscontro da parte dei cittadini dei due Comuni per “dare il la”, in anticipo, alla collaborazione tra le realtà di Bergamo e Brescia come Capitali della Cultura 2023».
Non resta dunque che partecipare e vivere la magia di questi due appuntamenti che creano un ponte tra province... e persone.