bellezze del territorio

Un nuovo piano di gestione per il sito Unesco dei Longobardi, la presentazione

Dal confronto e dai tavoli di discussione, è emersa con evidenza la necessità di attivare specifiche campagne promozionali dedicate al patrimonio Unesco, unitamente alla valorizzazione dei prodotti territoriali.

Un nuovo piano di gestione per il sito Unesco dei Longobardi, la presentazione
Pubblicato:

Venerdì 22 aprile alle 15 verrà presentato on line, in diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione Italia Langobardorum https://www.facebook.com/longobardinitalia, il nuovo piano di gestione del sito seriale Unesco I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d. C.), al quale appartiene anche Brescia con il complesso monumentale di Santa Giulia e l’area archeologica del Capitolium.

I presenti

All’incontro interverranno la Vicesindaco e Assessore alla cultura del Comune di Brescia Laura Castelletti (presidente dell’Associazione nel biennio 2018-2020), l’attuale presidente Antonella Tartaglia Polcini (Assessore alla Cultura di Benevento), i dirigenti e i funzionari del Ministero della Cultura e gli amministratori delle altre componenti in rete con Brescia (Cividale del Friuli, Castelseprio e Torba, Campello sul Clitunno, Spoleto, Monte Sant’Angelo e Benevento). Il processo di stesura di questo nuovo documento di progettazione, obbligatorio dal 2002 per ogni sito che intenda ambire all’iscrizione nella World Heritage List, è durato circa due anni, dilatati dall’emergenza sanitaria che ha imposto nuove modalità di dialogo e nuove riflessioni in merito a scenari sino ad allora non prefigurabili. Guidato dai tecnici che lavorano nell’ambito del sito Unesco e da specialisti appositamente coinvolti, è stato supportato da un contributo del MiC a valere sulla Legge 77 del 2006 che, tramite bando, assegna ai siti italiani risorse per progetti specifici. Il documento è costituito da un’analisi della situazione attuale e da progetti sulle singole componenti, illustrati in ordine geografico, e seguiti da progetti trasversali di rete. La redazione si è basata su confronti con i rappresentanti di varie realtà cittadine, del mondo della cultura, del turismo, della formazione, dell’educazione, dello sviluppo socioeconomico, della ricerca. Molte di esse hanno fattivamente contribuito suggerendo progetti specifici che sono stati accorpati in ampi indirizzi di azione, costituendo di fatto gli assi portanti del Piano per Brescia.

Chi ha collaborato al progetto

A diverso titolo hanno contribuito e partecipano a progetti: Accademia di belle arti Santa Giulia, Barbara Mino attività di promozione alla lettura, A2A Smartcity, Brescia Infrastrutture, Cinema Nuovo Eden, Club UNESCO di Brescia, Cooperativa Mistral, Consorzio pasticceri artigiani Brescia,  CTB, FAI (per la scuola), Fondazione Brescia Musei, Fondazione Scuola del Patrimonio, Fondazione Teatro Grande, Italia Nostra onlus, Mus-e Brescia Onlus, Paltours, Politecnico di Milano, Regione Lombardia, Roberto Covre agenzia di comunicazione, Rotary Club Brescia Nord, Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle provincie di Bergamo e Brescia, Strada del Vino e dei Sapori Colli dei Longobardi, Youth Point Brescia, Ufficio Scolastico Territoriale, Università Bocconi, Università degli Studi di Brescia, 39 Vantini Oldstyle, Visit Brescia. Nel Piano di gestione sono stati considerati anche progetti “interni” all’amministrazione, in particolare del Settore Biblioteche e dell’Edilizia Pubblica Monumentale, in stretta collaborazione progettuale e operativa con Fondazione Brescia Musei. In particolare, dal confronto e dai tavoli di discussione, è emersa con evidenza la necessità di attivare specifiche campagne promozionali dedicate al patrimonio Unesco, unitamente alla valorizzazione dei prodotti territoriali.

Manutenzione e valorizzazione del patrimonio

Le azioni dirette sui beni riguardano interventi di manutenzione e valorizzazione del patrimonio, così come piani specifici di protezione (ad esempio in caso di sisma). Alcuni interventi sono evidenziati all’interno del Piano come strategici; in particolare il collegamento (cosiddetto Corridoio Unesco) tra le due componenti dei sito di Brescia (Santa Giulia e area archeologica del Capitolium) e il riallestimento della sezione del Museo di Santa Giulia dedicata alla città in età romana, entrambi in dirittura di arrivo per la fine del 2022. A differenza degli altri luoghi longobardi della rete, Brescia porta in dote nel Piano di gestione anche le numerose e variegate attività previste dal palinsesto di Capitale italiana della Cultura, ruolo che ricoprirà con Bergamo nel 2023. Il piano di gestione contiene anche gli indicatori per il monitoraggio dello stato di avanzamento dei progetti; nei prossimi mesi verrà trasmesso a Parigi dal Ministero, ad arricchire il ricco dossier alimentato in questi 10 anni dal sito Unesco  dei Longobardi. Il lavoro di coordinamento, ascolto e raccolta dei progetti è stato svolto per Brescia da Francesca Morandini, Armando Pederzoli e Simona Giacalone, con il supporto esterno di Roberta Alghisi, confluito poi nel lavoro di rete di tecnici e amministratori di tutti i 7 comuni che fanno parte di Italia Langobardorum, degli specialisti coinvolti e dei funzionari del MiC.

 

 

Seguici sui nostri canali