Un monumento per non dimenticare gli esuli e le vittime delle foibe
In occasione della celebrazione del diciottesimo anniversario del "Giorno del Ricordo" istituito dal Parlamento nel 2004.
Questa mattina (domenica 6 febbraio) è stata inaugurata e intitolata una nuova opera scultorea in occasione della celebrazione del diciottesimo anniversario del "Giorno del Ricordo" istituito dal Parlamento nel 2004.
A perenne memoria
Il monumento è stato realizzato a Desenzano del Garda, in un'area verde di via Ugo Foscolo nella frazione di Rivoltella, con il fine ultimo di rendere omaggio alla memoria delle vittime delle Foibe e degli esuli Istriani, Fiumani e Giuliano-Dalmati. Essa esprime la vicinanza da parte della città di Desenzano del Garda ai familiari di coloro che furono perseguitati e uccisi negli inghiottitoi delle colline carsiche. L'attuazione di questo progetto nasce da un'iniziativa dello scorso anno, più precisamente da una mozione di Fratelli d'Italia, presentata in Consiglio comunale il 10 febbraio 2021 e successivamente votata all'unanimità. La data di oggi è stata scelta soprattutto per la prossimità con l'anniversario del Giorno del Ricordo, istituito dal parlamento nel 2004 proprio perché il 10 febbraio 1947 furono firmati i trattati di pace a Parigi.
"Questo nuovo elemento architettonico del nostro Patrimonio ha un valore profondo che rappresenta e dà voce a una verità che per troppi anni è stata nascosta o occultata - ha dichiarato l'Amministrazione - la persecuzione, gli eccidi efferati di massa, l'esodo forzato degli italiani dell'Istria, della Venezia Giulia e della Dalmazia fanno finalmente parte a pieno titolo della storia del nostro Paese. E questo monumento sarà un segno concreto di vicinanza ai parenti".
Tra i presenti anche Laura Busecchian presidente della delegazione bresciana di Anvgd (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) e don Gabriele Vrech originario proprio di Gorizia per la benedizione:
"Dentro quelle foibe aperte come le nostre ferite, perché la luce entri in quelle voragini. Invochiamo per questa città unificazione e pace."