Un Maestro del lavoro in fascia tricolore
E’ stato premiato a fine febbraio. E dall’anno prossimo porterà la sua testimonianza nelle scuole
Di certo non è un riconoscimento per tutti. Anzi, è riservato solo a chi in ambito lavorativo si è distinto per «perizia, laboriosità e buona condotta morale», diventando un esempio e un modello di insegnamento per gli altri e, soprattutto, per le nuove generazioni. Come il sindaco Carlo Chiari, che alla fascia tricolore ha aggiunto anche la Stella al Merito e il titolo di Maestro del Lavoro, conferitogli dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Un Maestro del lavoro in fascia tricolore
La nomina è della primavera 2023, mentre l’investitura ufficiale a Milano (prevista per dicembre, ma slittata di alcuni mesi per il cambio di vertici in Prefettura) si è tenuta il 24 febbraio. «Ovviamente mi fa molto piacere, al netto dei miei pochi pregi ho lavorato sodo tutta la vita, anche nel ruolo di sindaco», ha commentato Chiari. Parole che trasudano orgoglio misto alla sincera modestia di chi, negli anni, non ha fatto altro che «il proprio dovere».
In pensione dal gennaio del 2023, 61 anni compiuti ad agosto, ha lavorato per 43 anni, impiegato nel settore della metalmeccanica: prima alla Stern di Cologne, a pochi passi da casa; poi alla Mg spa di Castegnato per 26 anni, mentre gli ultimi 14 li ha trascorsi alla Ivar di Prevalle, specializzata nella progettazione e realizzazione di sistemi per il riscaldamento ed impianti sanitari ad alta efficienza energetica. Da quest’ultima è partita la segnalazione, poi messa al vaglio dal team del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone.
Consegnata dal prefetto di Brescia Maria Rosaria Laganà in occasione della cerimonia al Conservatorio Verdi di Milano, alla presenza della famiglia e degli altri «Maestri» della Lombardia, la Stella al Merito splende alla fine di un brillante percorso lavorativo caratterizzato dal un impegno costante che il colognese per eccellenza ha sempre profuso a 360°.
Sul lavoro, certo, in Amministrazione, anche, e ora tra i giovani che iniziano a costruire il proprio futuro. «Il Consolato di Brescia della Federazione Nazionale ha attivato un progetto nelle scuole per stimolare gli studenti e trasmettere loro la cultura del lavoro: mi hanno chiesto di collaborare e ho accettato, quindi dal prossimo anno porterò la mia testimonianza tra i ragazzi delle superiori».
Un ponte tra scuola e mondo dell’impiego per aiutarli a orientare le proprie scelte, ma anche per coltivare la passione, il senso di abnegazione, lo spirito di sacrificio e il rispetto. In breve, i valori di un vero «maestro».