Un erbuschese campione del mondo di addestramento boxer
Con il suo fedele Uran ha sbaragliato gli avversari nella disciplina cinofila Utilità e difesa
L’erbuschese Alfredo Intressalvi con il suo boxer Uran Vom Rehfeld è diventato campione del mondo Wubox 2023, nella disciplina cinofila Utilità e difesa. Si tratta di un titolo davvero importante, un trionfo inaspettato (ma meritatissimo) frutto di anni di duro lavoro e impegno, come ha raccontato il 46enne di Erbusco.
Un erbuschese campione del mondo di addestramento boxer
Il Campionato internazionale di addestramento Boxer «Wubox Igp Verona 2023» si è svolto l’1 e 2 aprile in piazza al Milite Ignoto a Ronco all'Adige, in provincia di Verona. Intressalvi lo scorso anno aveva già vinto i Mondiali in Ungheria e conseguito anche il titolo italiano, ma nel 2023 per la prima volta nella sua carriera si è trovato a gareggiare nella terza classe, la «regina», ossia il livello più alto e dove la competizione è agguerritissima.
La prova prevede tre fasi: la prima riguarda la ricerca su pista, la seconda è legata all’obbedienza con diversi esercizi e la terza, concernente la difesa, prevede la presenza di un figurante e richiede che il cane esegua una sequenza di comandi.
Ci vuole un legame forte con il proprio animale, che non è facile creare. Ci sono esercizi da fare fin da piccolo, costruendo un rapporto profondo... Noi abbiamo un’intesa perfetta, siamo in simbiosi. Ci vogliono tanti sacrifici.
Alfredo Intressalvi e la moglie Piera Pedrazzani sono amanti dei cani, ma avevano sempre avuto dei meticci, fino al 2015, quando un amico ha regalato loro un boxer femmina. Già all’epoca il 46enne si era appassionato alla disciplina Utilità e difesa, trovando però poca collaborazione nella sua compagna, rivelatasi un cane più da divano che da gara.
Lei è paurosa, i giudici valutano anche il tipo di morso e quindi il cane deve essere dominatore. Mi sono rivolto a un’allevatrice tedesca ed è stato lì che (nel 2018, ndr) ho trovato Uran.
Un esemplare che fin da subito ha evidenziato una spiccata propensione per ogni tipo di competizione, al punto che i risultati non hanno tardato ad arrivare. Prima nelle gare standard poi, man mano che il feeling tra i due cresceva, ai Campionati italiani, fino ad arrivare ad affrontare addirittura il Mondiale. «Per costruire tutti gli esercizi ci vogliono almeno due o tre anni di lavoro», ha rivelato il 46enne, che si addestra al «Sas San Giorgio» di Montichiari tre volte alla settimana.
In Germania c’è la cultura dell’addestramento (e, non a caso, sul secondo e terzo gradino del podio sventolava la bandiera tedesca, ndr) - ha sottolineato - Vincere è stato oltre le mie aspettative, ancora non ci credo.
Grande gioia anche per la moglie (che ha fatto il tifo da casa, perché durante la gara Alfredo non può permettersi alcun tipo di distrazione) e per tutta la sua famiglia, nonché per l’intera comunità erbuschese, che può vantare un concittadino campione del mondo.