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Un convegno per discutere del problema mobilità sul basso Sebino

Promosso dai Lions Franciacorta, si terrà a Sarnico martedì sera. Ospiti i sindaci, i delegati delle due province e i direttori delle Agenzie di trasporti.

Un convegno per discutere del problema mobilità sul basso Sebino
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Una tavola rotonda fra i sindaci del territorio Sebino (bergamasco e bresciano) e della Valcalepio, ma anche della zona Nord della Franciacorta, zona interessata dalle lunghe code che quotidianamente bloccano la viabilità dei Comuni lungo la Sp469.

Un convegno per discutere del problema mobilità sul basso Sebino

"Basso Sebino e Valcalepio verso una nuova mobilità". E' questo il titolo del convegno promosso dal Lions Club Sarnico e Franciacorta presieduto da Enrico de Tavonatti. A confronto ci saranno sindaci e amministratori dei Comuni del territorio, associazioni e addetti ai lavori. L'obiettivo del club è favorire una nuova viabilità nel Basso Sebino e nella Valcalepio, promuovendo l'incontro tra i 16 paesi coinvolti, tra le due Province e tra le Agenzie dei trasporti.

La serata di martedì al ristorante Tram a Sarnico (su invito) sarà incentrata sul concetto di strada intesa come sistema nervoso del mondo e luogo di comunicazione e di transito con l'altro. L'urbanizzazione del territorio del Sebino e della Valcalepio, così come della Franciacorta, è più simile a quella di un unico agglomerato urbano, anche se risulta spezzettato in una grande pluralità di amministrazioni. Lo scopo della serata è suggerire un concorso di intenti tra gli amministratori e le istanze civiche dei cittadini, per risolvere l'annoso problema della mobilità sul basso lago.

Il territorio in questione è infatti interessato dalla presenza di due caselli autostradali (Palazzolo e Grumello del Monte), rispettivamente situati tra la Franciacorta e il basso Sebino e in Valcalepio. Le arterie per raggiungerli, però, sono molto trafficate e negli orari di punta dell'andata e del ritorno dal lavoro, così come nei week end, si generano lunghe code di auto e veicoli, con risvolti negativi sia per la viabilità, che per l'ambiente e la salute. Una delle soluzioni caldeggiate da tempo e di cui in questi mesi si è tornati a parlare nell'ambito dei fondi del Pnrr è la tangenziale di Capriolo, che permetterebbe di bypassare il lungolago e il ponte di Sarnico e Paratico e il centro di Capriolo per arrivare direttamente al casello autostradale di Palazzolo.

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