Un carico di Dpi in dono alla Croce Bianca
I dispositivi di protezione sono stati consegnati direttamente dalla vicepresidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, Simona Tironi.
Una visita dal sapore della riconoscenza, ma soprattutto volta a consegnare un dono. Dei preziosissimi Dpi, dispositivi di protezione che la sezione clarense, così come tutte le altre, deve comprarsi di tasca propria, e continuamente, per continuare a garantire un preziosissimo servizio.
Un carico di Dpi in dono alla Croce Bianca
Nel pomeriggio di giovedì, la vicepresidente della Commissione Sanità, Simona Tironi (anche consigliere regionale e in Consiglio a Travagliato, sua città d’origine) è stata a Chiari per incontrare i volontari della Croce Bianca.
In sede, in via Santissima Trinità, insieme alla responsabile della sezione di Chiari, Lisetta Mingardi, c’erano anche la presidente della Croce Bianca di Brescia, Umberta Salvadego, il sindaco di Urago Gianluigi Brugali (e consigliere della sezione) che ha condotto la Tironi a Chiari e tanti membri del Consiglio direttivo e del gruppo formato esclusivamente da volontari.
In un momento di dialogo, al quale hanno preso parte anche l’assessore ai Servizi Sociali Vittoria Foglia e il consigliere di maggioranza Alessandro Gozzini, si è parlato delle necessità dell’associazione, tra le quali anche quella di una sede più grande (e su questo si sta lavorando) oltre al fatto che nonostante il periodo difficilissimo e che ha visto le tute arancio molto impegnate, la sezione è cresciuta a livello esponenziale.
«Non possiamo che dire grazie per tutto il lavoro di questo ultimo periodo - ha ribadito Tironi - Vi porto il mio ringraziamento e quello di Regione Lombardia perché in questi mesi è stata più dura, ma voi siete sempre in prima linea. Quando ho ricevuto la chiamata da parte di un’azienda del territorio ho subito pensato che i Dpi che stavano arrivando dovessero andare a chi si è davvero speso nel corso dell’emergenza e voi siete tra questi. Inoltre, nel bel mezzo del lavoro, siete anche riusciti a crescere. Siete davvero un bellissimo esempio e motivo di orgoglio».
La sezione di Chiari, infatti, si è sempre impegnata al massimo. Non solo si occupa dell’emergenza e urgenza, ma svolge anche importanti servizi secondari.
«Siamo assolutamente contenti di questo dono - ha ribadito la presidente Mingardi - Per noi è un risparmio effettivo. Inoltre, colgo l’occasione per ringraziare tutti i nostri volontari. Per me sono tutti motivo di grande orgoglio. Se la sezione cresce e migliora, ma soprattutto riesce a fare tutto quello che fa, è merito di tutti. Questo è possibile perché ognuno fa la sua parte e nessuno si è mai tirato indietro».
Inoltre, l’associazione clarense, che sogna una sede più grande dove poter organizzare appuntamenti con ancor più persone, è anche operativa nei corsi di formazione all’utilizzo del defibrillatore, per la popolazione e per le aziende, così come nei progetti con la scuola che si sono leggermente fermati con l’arrivo del Covid, ma che si spera possano ricominciare presto.