Un albero di Natale al Vantiniano per ricordare i bimbi mai nati
La Procura di Brescia ha da pochi giorni aperto un'inchiesta in merito all'esumazione di 2.500 tombe dei bimbi mai nati o spirati poco dopo la nascita
La Procura di Brescia ha da pochi giorni aperto un'inchiesta in merito all'esumazione di 2.500 tombe dei bimbi mai nati o spirati poco dopo la nascita. Questi ultimi si trovavano seppelliti, fino a settembre 2021 a Brescia, nel riquadro A del cimitero Vantiniano.
Un albero di Natale al Vantiniano
Un fascicolo aperto senza ipotesi di reato da parte di una pm che ora è stata trasferita a Brescia, lo stesso fascicolo ora si trova nelle mani di un altro magistrato. L'ipotesi di quest'ultimo è che si possa trattare di reati contro la pietà dei defunti. Da parte dei genitori una sola richiesta: che venga fatta giustizia. Nella mattinata di ieri (domenica 18 dicembre 2022) i genitori, a pochi passi dalle tombe sepolte dei loro bimbi mai nati, hanno portato e poi decorato un albero di Natale in loro memoria.
Cosa è successo un anno fa
Lo scorso anno, con il sopraggiungere delle festività natalizie un gruppo di mamme aveva deciso di posizionare un albero di Natale al Vantiniano accanto alle tombe dei loro figli. Un pensiero toccante se non fosse che nella mattinata di domenica 19 dicembre 2021 si sono trovate all'interno del cimitero gli Agenti della Digos e la Polizia di Stato. Questi ultimi hanno invitato le mamme a non posizionare alcun albero di Natale, in caso contrario sarebbero scattate denunce e multe.
Un duplice distacco
Un fatto che ha contribuito a riaprire una duplice ferita: non solo quella eterna della scomparsa di un figlio ma anche quella legata all'esumazione avvenuta a metà settembre sempre al Vantiniano. In questa area del cimitero di Brescia sono sepolti feti e bambini nati morti: a settembre sono state 2500 le bare esumate e relative a morti avvenute nel periodo compreso tra il 2007 e il 2016. Ciò che viene denunciato da parte dei genitori è che tali operazioni sarebbero state eseguite senza avvisare le famiglie. Queste ultime hanno riferito inoltre di aver ritrovato pupazzetti e peluche originariamente posizionati al di sopra delle tombe, in uno scatolone a loro disposizione.
Le spiegazioni da parte del comune
Da parte del comune sono poi giunte alcune chiarificazioni. In particolare dall'assessore Valter Muchetti il quale ha riferito di aver rispettato tutte le regole esponendo gli avvisi al cimitero così come sul sito dell'Amministrazione nei cento giorni precedenti l'inizio delle operazioni. Avvisi che però, a detta delle famiglie, non sono mai stati trovati.