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Turismo in Valle Camonica, Massetti: "Ci sono grandi potenzialità per tutti"

Mazzali: “I dati recenti sono più che confortanti"

Turismo in Valle Camonica, Massetti: "Ci sono grandi potenzialità per tutti"
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Turismo in Valle Camonica, Massetti: "Ci sono grandi potenzialità per tutti".

Turismo in Valle Camonica, se ne è parlato a Capo di Ponte

Il tema è stato discusso ieri sera, giovedì 29 febbraio 2024, nel convegno organizzato da Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale e che ha visto la presenza dei rappresentanti delle istituzioni e del mondo economico e culturale.

Tanti gli interventi che si sono tenuti presso l’Auditorium CFP Padre Marcolini a Capo di Ponte. Dopo i saluti di benvenuto di Massimo Ghetti, presidente FSCV – CFP Padre Marcolini e di Andrea Ghetti, sindaco di Capo di Ponte; l’intervento di Giovanni Tosi, delegato comunale Capo di Ponte e componente della Giunta esecutiva Confartigianato Brescia che ha sottolineato, non a caso in questo luogo scelto per l’incontro, come: “La scuola rafforzi il legame con l’impresa per trattenere e formare i nostri giovani” e di Fabio Peloso, presidente Mandamento Valle Camonica di Confartigianato Brescia: “Il turismo sta cambiando, dobbiamo offrire qualcosa di più e il turismo esperienziale legato all’artigianato è una buona opportunità in tal senso”.

È seguita poi la tavola rotonda con Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Brescia e Lombardia; Barbara Mazzali, Assessore regionale al turismo, marketing territoriale e moda; Anna Giorgi, dell’Università degli Studi di Milano – Polo Unimont; Massimo Maugeri, Assessore cultura turismo e valorizzazione del territorio – Comunità montana Valle Camonica coordinati da Riccardo Venchiarutti, direttore TeleBoario.

Aprendo i lavori, il presidente Massetti si è soffermato sulle peculiarità dell’economia e sulle potenzialità legate al turismo, senza tralasciare alcuni aspetti che andrebbero affrontati:

“Ci sono grandi potenzialità per tutti. E l’impresa artigiana è al centro di queste opportunità e le può cogliere, ma è un’economia che va sostenuta. Tra i problemi, la crescente mancanza di manodopera, per l’appunto legata ai giovani che non trovano attrattivo ritornare qui ed quindi necessario un nuovo approccio per invertire il trend, ma anche di politiche legate all’immigrazione. Senza dimenticare l’importanza fondamentale di infrastrutture di collegamento, oltre che ricettive, che vanno migliorate”.

L’Osservatorio di Confartigianato Lombardia ha stimato che nei comuni della Valle a maggior vocazione turistica l’indotto per la spesa maggiormente intercettabile dalle imprese artigiane equivalga a 49 milioni di euro.

“L’artigianato coinvolto svolge un ruolo da protagonista, ma è anche fondamentale proteggere il territorio – ha proseguito Massetti – per contribuire a far crescere l’apporto positivo del turismo all’economia. Giocano in tal senso un ruolo chiave le nostre imprese artigiane (ricordiamo che sono 290 quelle interessate direttamente dalla domanda turistica, il 10,4% delle 2.781 totali) che sono oltre mille coinvolte proprio nel recupero artistico, in servizi per edifici e paesaggio, oltre a installatori e manutentori”.

Le parole di Barbara Mazzali

Per Barbara Mazzali, Assessore regionale al turismo, marketing territoriale e moda:

“I dati recenti sono più che confortanti: in Lombardia nel 2023 abbiamo registrato 51 milioni di pernottamenti, quasi 19 milioni le presenze (+17%). La sola provincia di Brescia ha superato i 13 milioni di pernottamenti, posizionandosi come seconda provincia lombarda ad alta vocazione turistica, dopo Milano (18,8 milioni). La Valle Camonica ha registrato 835.000 pernottamenti nel 2023 – ha proseguito l’assessore – con un +17 per cento rispetto al 2022”. Per questi numeri, Mazzali tiene a ringraziare le aziende: “che hanno capito che oggi sono vincenti quando abbracciano la ricchezza della propria cultura e tradizioni. Ne sono l’emblema l’artigianato e l’enogastronomia. Attività che non solo contribuiscono a consolidare l’economia locale ma, al contempo, a preservare le radici culturali della nostra grande Regione Lombardia. In questa rinomata località nota per le incisioni rupestri, testimonianze della vita preistorica dell’umanità tra le più importanti d’Europa e sancite patrimonio Unesco, la creatività è presente – afferma ancora l’assessore Mazzali – proprio grazie ai manufatti più rinomati dei maestri artigiani locali, dove spiccano le opere in ferro battuto a cui si aggiungono anche ceramiche, tessuti e oggetti in legno intagliato. Nelle botteghe i visitatori possono osservare il processo creativo. Ed anche acquistare pezzi unici come souvenir di viaggio, al pari di formaggi e salumi tipici camuni, e vini a denominazione IGT”.

"Una partita complessa"

Per Anna Giorgi, dell’Università degli Studi di Milano – Polo Unimont:

“Qui si gioca una partita complessa, dove vince l’eccellenza ma soprattutto il capitale umano e l’innovazione per poter restare competitivi con altre località. La nostra realtà, la sede di Edolo dell’Università di Milano è un unicum in questo senso: la nostra missione è preparare professionisti anche in questo campo che possano spingere il cambiamento coniugando appunto il capitale umano, conoscenza e tradizione”.

Infine, l’invito e il monito di Massimo Maugeri, Assessore cultura turismo e valorizzazione del territorio – Comunità montana Valle Camonica:

“Spesso c’è incapacità di fare massa critica verso una destinazione turistica unica: si vince solo se facciamo sistema”.

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