Trecento unità cinofile sul Sebino per cercare dispersi, ma è una maxi esercitazione
Quasi trecento le unità cinofile coinvolte nella tre giorni, accompagnate da circa cinquecento volontari, che hanno operato in diversi scenari simulati per prepararsi al meglio ad affrontare eventuali emergenze future
Da tutta Italia sul basso Sebino e in Franciacorta per cercare i dispersi in acqua e tra le macerie. La maxi esercitazione organizzata dall’Ucis nazionale in occasione del 35esimo anniversario di fondazione.
Trecento unità cinofile sul Sebino per cercare dispersi, ma è una maxi esercitazione
“La formazione è la base per essere preparati – ha evidenziato Bruno Piccinelli, presidente dell’associazione che riunisce le Unità cinofile italiane da soccorso - Più formazione fai più capacità hai, pertanto bisogna sempre tenersi in allenamento. Abbiamo organizzato una simulazione reale che è molto importante non solo per la formazione sul campo, ma anche per creare senso di appartenenza tra le istituzioni e i volontari dei vari gruppi dell’associazione”.
La base operativa con un campo periferico dotato di tende e camper e una cucina da campo è stata allestita a Fantecolo di Provaglio d’Iseo. Tra Ome e Polaveno i volontari hanno cercato dispersi in superficie, tra i casolari e nei boschi, mentre al lido dei Platani di Iseo si è operato in acqua. Ricerche anche al campo macerie di Ghedi, a Berlingo e a Lograto, così come all’hotel dismesso Ca’ Bianca di Paratico, dove è stato simulato un crollo da terremoto. Non è mancata nemmeno una parte indoor, con prove di imbrago e calate in corda doppia, che hanno permesso alle unità cinofile e ai propri conduttori di rinsaldare quel legame che si instaura tra il cane e l’amico fidato, strumento essenziale per muoversi in maniera proficua nel campo della ricerca dei dispersi.
“Le straordinarie doti del cane, esaltate dall’addestramento mirato, la presenza di numerosi volontari, determinati e preparati, e una macchina organizzativa rodata, efficiente e capillare permettono di fare la differenza nella ricerca dei dispersi”, ha concluso il presidente.
I volontari sono rimasti molto soddisfatti: hanno visitato tutti i siti di ricerca allestiti tra spazi urbani, colline e lago, e il risultato è stato significativo in termini di formazione. A prendere parte all’esercitazione anche carabinieri, Soccorso alpino e Guardia di finanza.