Rovato

Tre "ragazzi on the road" nei panni di agenti della Locale

Fino a domenica 18 giugno Nicolò Costa, Federico Bergamaschi e Anna Fettolini parteciperanno al progetto

Tre "ragazzi on the road" nei panni di agenti della Locale
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Tutti e tre sono studenti delle superiori (due al Gigli di Rovato e uno all’Einaudi di Chiari), non hanno ancora raggiunto la maggiore età e insieme stanno condividendo la meravigliosa avventura di vestire per una settimana i panni di agenti della Polizia locale.

Tre "ragazzi on the road" nei panni di agenti della Locale

Il progetto «Ragazzi on the road», promosso dall’omonima associazione, è ripartito dopo lo stop della pandemia e Rovato, per il quinto anno, ha confermato la sua adesione.

«E’ un progetto formativo che è stato introdotto anche per l’alternanza scuola-lavoro e punta ad avvicinare i ragazzi al mondo dell’emergenza e delle Forze dell’ordine, ma anche più in generale alle istituzioni, con le quali il rapporto si è un po’ incrinato per le nuove generazioni - ha spiegato la comandante Silvia Contrini - Accompagnati dagli agenti vedono tutta l’attività svolta (ovviamente sono tenuti a rispettare le regole di riservatezza e il segreto d’ufficio)».

Quest’anno sono tre gli studenti coinvolti: Anna Fettolini di Castrezzato e Nicolò Costa e Federico Bergamaschi di Rovato. Un’esperienza davvero molto intensa che permette ai ragazzi di comprendere che l’attività va ben oltre le multe per le contravvenzioni stradali. Nella prima giornata, lunedì mattina, gli studenti hanno ad esempio partecipato ai controlli degli ambulanti nell’area mercatale ma in passato c’è stato anche chi, trovandosi a bordo dell’auto di pattuglia, ha preso parte a un inseguimento. Nel caso del cazzaghese Dario Danesi, che nel 2017 aveva partecipato alla prima edizione del progetto a Rovato, questo gli ha cambiato la vita, visto che è diventato a tutti gli effetti un agente di Polizia Locale e lavora proprio al comando rovatese.

E la dimostrazione che il progetto piace arriva anche dalla testimonianza di Anna, che ha deciso di partecipare perché sua sorella aveva fatto questa esperienza prima di lei: «Ha rivalutato questo mondo, le è piaciuto e l’ha aiutata a fare una scelta per il suo futuro», ha spiegato.

Per i suoi compagni d’avventura, invece, l’idea di iscriversi è nata un po’ per caso, su proposta della scuola o della famiglia, e la prima impressione è positiva: «E’ interessante, si fanno molte cose».

Quest’anno sono tre i Comuni bresciani interessati: oltre a Rovato, Desenzano e Sirmione. Venerdì scorso il progetto è stato presentato in sala consiliare, alla presenza del sindaco Tiziano Belotti, dell’assessore comunale Pieritalo Bosio e di alcuni genitori.

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