Tre cittadini insigniti del Leone d'oro a Rovato
Si tratta degli alpini Roberto Farimbella e Valter Cornali (prematuramente scomparso) e del presidente della Ricchino Gianpietro Costa
La cerimonia di consegna dei Leoni d'oro, massima benemerenza civica, rappresenta ormai da oltre un ventennio il momento più intenso delle celebrazioni per la festa di San Carlo, patrono di Rovato. Nel Consiglio comunale straordinario convocato per sabato 4 novembre alle 16.30 sono state premiate tre figure conosciute e apprezzate, di grandi qualità umane: due appartenenti alla grande famiglia degli Alpini, ossia Roberto Farimbella e Valter Cornali (purtroppo, già andato avanti), e uno alla fucina della scuola d’arti e mestieri Francesco Ricchino, di cui è stimato presidente, ossia Gianpietro Costa.
Tre cittadini insigniti del Leone d'oro a Rovato
- Roberto Farimbella
Nato in una cascina nelle campagne lodettesi nel 1959, Roberto Farimbella fin da ragazzo ha sempre amato l’attività sportiva. Sposato con Patrizia, è padre di tre figli (Nicola, Matteo e Stefano); al lavoro (buona parte della sua carriera è stata in un’azienda meccanica) ha affiancato l’attività di volontariato come donatore dell’Avis di Rovato e, soprattutto, come membro del gruppo Alpini di Lodetto. Capogruppo dal 2015, è da allora una guida instancabile (nonostante i problemi di salute con cui combatte da anni); promotore di numerose iniziative commemorative, ma anche di progetti destinati ai bambini delle scuole. Questa la motivazione per cui ha ricevuto il Leone: "Per la passione e la determinazione con le quali prosegue instancabile, nonostante i problemi di salute, nella guida del gruppo Alpini di Lodetto e nella partecipazione attiva alla vita comunitaria rovatese quale esempio di forza e di volontà per tutti noi e nobile riferimento per le giovani generazioni". - Valter Cornali
Classe 1950, nato e cresciuto a Rovato, Valter Cornali è stato instancabile capogruppo degli Alpini di Rovato per un ventennio. Si è spento, prematuramente, nel maggio 2021, lasciando nel dolore la moglie Giuseppina, le figlie Chiara e Laura, tutti i suoi cari e l’intera comunità. Come guida delle Penne Nere, Valter ha dedicato tempo e impegno per proseguire sulla strada segnata dai suoi predecessori, seguendo il motto degli Alpini che recita: «Ricordare i morti aiutando i vivi». Si è prodigato nell’organizzazione di manifestazioni e iniziative, mettendosi sempre in prima linea; si è poi preso cura della baita sul Monte e della sede di via Martinengo. Trascinatore e amico di tutti, riceve un premio non alla memoria, ma come se fosse ancora qui, nella città che amava, insieme ai suoi cari e ai suoi Alpini. Alla moglie Giusi è stato consegnato il premio con la seguente motivazione: "Per essere stato per oltre vent'anni l'anima instancabile del gruppo Alpini di Rovato e per la grande e profonda generosità con la quale si è sempre messo a disposizione dell'intera comunità rovatese, l'impegno che ha portato avanti ostinatamente e senza mai risparmiarsi fino agli ultimi giorni della sua vita terrena"
- Gianpietro Costa
Nato a Rovato nel 1964, Gianpietro Costa, dopo aver conseguito il diploma di perito meccanico ha intrapreso da giovane una collaborazione come disegnatore meccanico all’Eural Gnutti di Rovato. Sposato con Sonia, è padre di un figlio, Fabio. Ha iniziato a frequentare la scuola Ricchino come allievo del corso di restauro ligneo nel 1994, specializzandosi in questa arte e diventando prima assistente e poi docente della scuola. Nel 2012 è stato eletto nel Direttivo con l’incarico di responsabile delle relazioni esterne; dal 2019 è presidente dell’importante scuola di arti e mestieri, fucina di talenti. Ha affrontato con caparbietà gli anni della pandemia e ha saputo instaurare feconde collaborazioni e introdurre nuovi corsi, contraddistinguendosi sempre per l’umiltà, la mitezza di carattere e le indubbie qualità. Ha ricevuto il Leone con la seguente motivazione: "Per l'impegno e la dedizione con i quali ha stimolato e rinvigorito la direzione e l'intero corpo docente della scuola Ricchino, portandola in breve al raggiungimento di obiettivi e risultati entusiasmanti, per la passione e la determinazione con cui continua a costruire rapporti e relazioni col tessuto associativo locale e non, e per la generosità con la quale si mette sempre a disposizione ogniqualvolta richiesto"
Roberto Farimbella
Giusi, moglie Valter Cornali
Gianpietro Costa
Premiati anche i negozi storici
La consegna delle benemerenze è stata preceduta da un'altra cerimonia molto sentita: la premiazione dei negozi storici rovatesi riconosciuti nel 2023 da Regione Lombardia. Sono quattro le realtà recentemente aggiunte al prestigioso elenco: Pontoglio scavi srl (1973) e Ramera di Ramera Infissi (1968), entrambe storiche attività artigiane; Valtellini e Cose mie, due negozi storici molto conosciuti e apprezzati.
Un omaggio alla famiglia Brescianini
L'Amministrazione comunale ha voluto anche ringraziare sentitamente la famiglia Brescianini per le meravigliose opere del maestro Franco Brescianini da Rovato che hanno impreziosito le sale del Municipio. La malattia non ha purtroppo permesso al pittore, classe 1944 e residente a Lodetto, di ricevere di persona l’affettuoso e caloroso abbraccio della comunità che avrebbe meritato. La sua famiglia, e in particolare il figlio Andrea, ha voluto completare il percorso cominciato dal padre, portando a Rovato, ossia dove tutto è iniziato, la mostra "L’anima e l’arte". La personale sarà visitabile fino al 5 novembre, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19; ingresso libero.