Trasporto scolastico: studenti in piazza al grido di "Basta"
"Negando un servizio dei mezzi di trasporto efficiente, viene direttamente negato agli studenti il diritto di studio"
"Basta mettere a repentaglio la nostra salute, basta rimanere in silenzio davanti a questo enorme problema, basta parlare senza agire, basta calpestare il nostro diritto allo studio". Basta. E' il grido dei ragazzi diell'unione Unione degli Studenti, che ieri hanno partecipato allo sciopero sui mezzi di trasporto alla stazione dei treni di Brescia per fare vertenza su Provincia e Comune.
Trasporto scolastico: studenti in piazza al grido di "Basta"
A palrare è Marta Stablum, che ha evidenziato quelli che sono i problemi che gli studenti stanno riscontrando. Ieri, sabato 23 ottobre, in stazione si sono presentati numerosi studenti provenienti da diversi istituti della provincia di Brescia, studi della situazione relativa al trasporto scolastico e desiderosi di un cambiamento nel servizio. A loro fianco anche i rappresentanti di molteplici realtà: Kollettivo Studenti in Lotta, NonUnaDiMeno, Fridays for Future, Cobas, NoTav e Pas (Priorità alla scuola).
"Nonostante noi dell’Unione Degli Studenti continuiamo a batterci per avere il miglioramento delle singole corse con l’aiuto dell’agenzia Tpl, è necessario comunque lavorare per
ottenere un tavolo di lavoro continuativo anche con il Comune e la Provincia, ha affermato Mara Voja dell’Unione degli Studenti. A seguito dell’incontro del 18 ottobre con l’Agenzia, infatti, si è deciso di condurre una nuova inchiesta più precisa per capire dove effettivamente la situazione sia decisamente critica e insostenibile ed iniziare ad agire concretamente.
"E’ necessario ribadire che negando un servizio dei mezzi di trasporto efficiente, viene direttamente negato agli studenti il diritto di studio, diritto fondamentale. Per questo motivo noi continueremo a lottare per risolvere la questione, ma non solo: lotteremo per dei cambiamenti strutturali del servizio di trasporto pubblico, della didattica e dell’istituzione scolastica in generale. Vi aspettiamo quindi in piazza il 19 novembre, data nazionale di cantiere scuola"