Togni incassa e avvia "la strada dei cavatori"
Il Comune vince una causa milionaria contro una ditta di escavazioni e investe nella viabilità ma l’opposizione attacca

Dopo anni apre il cantiere per un’opera attesa da tempo e che dovrebbe alleggerire il traffico nel centro di Vighizzolo, frazione di Montichiari.
Il Comune incassa quasi un milione e mezzo di euro
Giorni positivi per l’amministrazione guidata dal sindaco Marco Togni che incassa quasi un milione e mezzo di euro grazie a una causa vinta contro un ditta di escavazioni che aveva operato oltre i limiti consentiti. La cifra è stata inserita nella variazione di bilancio presentata nell’ultimo Consiglio comunale e verrà utilizzata per sistemare le strade del Comune. Nei giorni scorsi il sindaco Togni ha annunciato sulla sua pagina ufficiale di Facebook che sono finalmente iniziati i lavori per la cosiddetta «strada dei cavatori», opera attesa da tempo e che dovrebbe, tra l’altro, alleggerire il traffico nel centro di Vighizzolo.
"Se ne parla dagli anni '90 ha scritto il sindaco -. Impegni, accordi, rimandi, rinvii. Una strada che cavatori e discaricatori poi avrebbero dovuto realizzare a servizio dell' ATE 43 e per fa sì che i mezzi pesanti non passassero dall'abitato di Vighizzolo. Dopo modifiche al progetto, mille incontri, l'esproprio delle aree a carico del comune, finalmente oggi, 5 maggio 2025, sono iniziati ufficialmente i lavori per la realizzazione della cosiddetta "strada dei cavatori" con costo a carico di questi ultimi. Lo avevamo promesso lo scorso anno in campagna elettorale dando per certa l'esecuzione dell'opera e non solo millantando una promessa o un impegno e abbiamo mantenuto la parola data. Così come per tante altre opere a partire dalla caserma dei carabinieri. Quando siamo sicuri di riuscire a realizzare un intervento dopo aver valutato la fattibilità, i costi di realizzazione e quelli di esercizio lo diciamo apertamente. In altri casi quando si tratta di fare delle valutazioni per incontrare le esigenze di una parte della cittadinanza ma sulla quale non siamo certi di poter poi realizzare l'intervento, lo diciamo chiaramente. Non facciamo e mai abbiamo fatto inaugurazioni di pose di prime pietre perché a noi figuracce non piace farle e ancor meno prendere in giro i cittadini".
Mentre Togni gongola e punzecchia annunciando l’inizio di un’opera pubblica importante, l’opposizione, e in particolare Montichiari Dinamica, gli rimprovera una gestione del bilancio comunale quantomeno discutibile, lo ha fatto Gianpaolo Danzì in Consiglio comunale, il gruppo di Beatrice Morandi lo ha ribadito in un comunicato stampa in cui si legge:
"Lunedì 28 aprile in occasione del Consiglio Comunale è stato presentato, per l’approvazione il Bilancio consuntivo per l’anno 2024. La posizione di Montichiari Dinamica è stata un no deciso e motivato dalle ragioni che abbiamo esposto dai banchi dell’opposizione durante il consiglio stesso. Anche quest’anno il bilancio del Comune di Montichiari evidenzia una situazione economico-finanziaria preoccupante. Con 21 milioni di euro a disposizione per una città di quasi 27.000 abitanti, le risorse si confermano scarse, sia in termini assoluti che relativi. La nostra preoccupazione principale riguarda il modo in cui queste risorse vengono gestite: da anni, infatti, si utilizzano entrate straordinarie, che dovrebbero servire per investimenti, per coprire spese ordinarie e ricorrenti. Una prassi che non ha nulla di illegale, ma che mette in luce un sistema non più sostenibile. Nel 2024, ad esempio, 900.000 euro destinati agli investimenti sono stati dirottati su spese correnti e questa è la prassi degli ultimi cinque anni. Particolarmente allarmante è la situazione dei servizi sociali: per garantire la copertura delle spese previste per il 2025, si è dovuto ricorrere all’avanzo di bilancio del 2024. Una condizione che, secondo noi, equivale a una vera emergenza economica e sociale, di cui la cittadinanza è poco consapevole. Sul fronte degli investimenti, continuiamo a segnalare scelte discutibili in termini di priorità. Riteniamo non essenziale se non inutile, ad esempio, la costruzione di un nuovo asilo nido da 40 posti, vista l’offerta già presente sul territorio. Ancora più critico l’investimento da 4 milioni di euro sull’ampliamento del Velodromo, legato a fondi PNRR, con tempistiche di realizzazione tutt’altro che rassicuranti. Per il quinto anno consecutivo, rileviamo l’assenza di una seria revisione della spesa pubblica. La spending review è un termine che non è mai stato preso in considerazione dall’attuale amministrazione. Si preferisce la via più semplice: usare fondi straordinari per coprire i costi quotidiani".