Chiari

Teamlife prende per mano i caregivers

Un pensiero rivolto a coloro che si prendono cura delle persone con disabilità e che necessitano di aiuto costante.

Teamlife prende per mano i caregivers
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Presentati due importanti progetti: "Esisto anch’io" e la "Valigia dei sogni" nella Sala Repossi del Municipio di Chiari.

Teamlife prende per mano i caregivers

Una mano tesa nei confronti di chi si prende cura degli altri, ma anche l’occasione per realizzare un sogno. Venerdì, nella Sala Repossi del Comune, l’associazione Teamlife (Lions Club Brescia Teamlife), in una serata dalle emozioni a fior di pelle, ha presentato due importanti progetti volti ad «abbracciare» soprattutto i caregivers, coloro che si prendono cura delle persone con disabilità e che necessitano di aiuto costante.

"Esisto anch’io" è stato raccontato da Deborah Alberti, (anima del Teamlife con il presidente Ersilio Ambrosini ed insieme ad Antonio Savoldi) ideatrice del progetto e mamma caregiver, e le referenti di Cooperativa Serena (che si occupa della sua realizzazione) Giada Chiari e Alessia Zotti.

"Esisto anch'io"

"Esisto anch’io" cerca, infatti, di rispondere alla necessità delle famiglie e dei caregivers, aventi in carico soggetti fragili con disabilità, di svolgere alcune semplici azioni (quali, ad esempio, recarsi a fare la spesa, dalla parrucchiera, a una visita medica piuttosto che aver la possibilità di ritagliarsi alcuni momenti dedicati esclusivamente alla cura della propria persona o del tempo libero) a causa dell’impossibilità di lasciare, senza un’adeguata custodia, le persone disabili a carico.
Grazie alla collaborazione con la Cooperativa Serena e alle tessere di 4 ore, da usare in una o più soluzioni, a seguito di un colloquio conoscitivo, è un educatore preparato (e del quale ci si può fidare) a prendersi cura della persona con disabilità in assenza del cargiver. Del progetto sono anche stati portati i primi risultati, tutti di successo.

La valigia dei sogni

Isabella Brega, invece, ha presentato il progetto de «La valigia dei sogni» che prevede la realizzare un desiderio e quindi avverare un sogno di ragazzi che hanno avuto un percorso di vita non facile a causa di problemi di salute di vario tipo. La richiesta sarà raccolta dal Lions Club Brescia Teamlife e valutata in termini di fattibilità pratica ed economica e sarà formulata una proposta al ragazzo, se maggiorenne o, se minorenne, alla famiglia. Questa può prevedere un viaggio, ma anche una gita fuori porta o una particolare esperienza da vivere con i propri cari (e può essere avanzata dal genitore o dal cargiver qualora la persona con disabilità non possa farlo in autonomia).

Quello di venerdì è stato un bellissimo momento che ha visto emergere anche la difficoltà di prendersi del tempo e chiedere aiuto. Spesse volte, infatti, i cargivers stessi pensano di dover «lasciare il posto a qualcuno che ha più bisogno», quando, invece, tutti dovrebbero avere le proprie occasioni. E così, tramite questi due progetti, ancora una volta Teamlife ha saputo mettersi in gioco, dimostrare che non ci sono «solo» i necessari e apprezzatissimi eventi inclusivi, ma anche un lavoro di rete volto ad abbracciare più persone possibili, a far si che nessuno si senta solo. Alla serata non è mancata la presenza l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Chiari, Federica Mazzotti, nonché presidente de Il Conventino che ben conosce questo tipo di realtà e ha preso a cuore i progetti.

Per informazioni è possibile contattare il 338.1015144 o scrivere una mail all’indirizzo teamlife2019@gmail.com.

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