Stati Generali Giovani: coinvolti oltre 240 ragazze e ragazzi e 76 rappresentanti del terzo settore
Presenti anche 21 amministratori locali e numerosi attori della vita cittadine

Stati Generali Giovani: coinvolti oltre 240 ragazze e ragazzi e 76 rappresentanti del terzo settore. Presenti anche 21 amministratori locali e numerosi attori della vita cittadine.
Oltre 240 ragazze e ragazzi coinvolti negli Stati Generali Giovani
Il 2024 è stato un anno di ascolto, dialogo e partecipazione per tracciare insieme il futuro della città. Lo scorso 11 maggio si sono tenuti a Brescia gli Stati Generali Giovani, una giornata di partecipazione civica che ha messo in dialogo istituzioni, amministratori, ragazze e ragazzi con l'obiettivo di tracciare gli indirizzi che guideranno le scelte politiche e amministrative del futuro per costruire insieme una città sempre più coesa, armonica, inclusiva ed al passo con i tempi.
L'iniziativa
L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale e dall’assessorato alle Politiche Giovanili, è stata anticipata da una fase sperimentale che, da dicembre 2023 a maggio 2024, ha raccolto le voci, le idee, i sogni e i progetti dei giovani chiamati a prendere parte a un ciclo di 15 focus group di approfondimento, tenuti e moderati da educatrici ed educatori.
Gli Stati Generali hanno segnato un netto cambio di rotta nel modo di intendere le Politiche Giovanili: una scelta di campo che è nata come una sperimentazione, ma che da qui in poi vuole diventare una prassi per questa Amministrazione comunale.
Dopo la partecipazione e la condivisione, sono seguiti mesi di lavoro per elaborare quanto era arrivato dai ragazzi e dalle ragazze coinvolte nell’affrontare i tre temi emblematici proposti per questa prima edizione: Cultura, Notte e Spazi pubblici. Perché non restasse solo un bel progetto di partecipazione, ma diventasse un metodo reale di lavoro che l’Amministrazione potesse utilizzare per orientare le proprie Politiche Giovanili, ma anche Cultura, Lavori Pubblici e Ambiente, sono stati necessari diversi tavoli di lavoro al proprio interno per produrre un documento, denominato Agenda delle Priorità, che mettesse in luce sia le istanze presentate dai ragazzi, sia le risposte concrete dell’Amministrazione. Il lavoro verrà presentato in un incontro pubblico mercoledì 19 febbraio alle 18 al Mo.ca. (Sala Alberi, sede dell’Informagiovani), con l’assessora Anna Frattini e il sociologo Stefano Laffi.
L'Agenda delle Priorità
Spazi pubblici sicuri
La richiesta è che gli spazi pubblici siano resi più sicuri attraverso interventi strutturati e con un maggiore controllo del territorio.
La risposta è multiforme. Si stanno avviando progetti per costruire presidi educativi, centrati sull’attenzione agli aspetti sociali e individuali delle persone che agiscono comportamenti non sempre rispettosi degli ambienti e delle persone, al fine di individuare, assieme a realtà associative, utilizzi e funzioni dell’area capaci, in prospettiva, di promuovere una rispettosa frequentazione dei luoghi: un approccio diverso, con il quale si risponde al malessere giovanile e alle sue manifestazioni con il dialogo attivato da pari. Sarà più semplice avviare una relazione a partire da un piano paritario, per esplicitare le situazioni che generano malessere e cercare di dare risposte credibili.
L’Amministrazione sta avviando, inoltre, un progetto educativo e culturale di interlocuzione e aggancio dei giovani, oltre che di promozione del protagonismo giovanile per contrastare e farsi carico del loro malessere. Il progetto avrà come punto di partenza Piazza Vittoria, per poi allargarsi alle vie e alle piazze limitrofe, nel perimetro del centro storico. Partire da Piazza Vittoria assume una valenza simbolica: la piazza è un luogo assai frequentato da ragazze e ragazzi, che si aggregano spinti dal desiderio di socializzare, ma nel recente passato alcuni ripetuti episodi di teppismo e aggressività hanno connotato la piazza in senso negativo, generando timori e sollecitando l’intervento delle istituzioni. Il progetto educativo segue l’iniziativa “Vittoria in movimento”, grazie a cui l’Amministrazione, accanto a un presidio di piazza garantito dalle Forze dell’ordine, è intervenuta animando lo spazio con attività ludiche e sportive per alleggerire le tensioni presenti. Con il nuovo progetto la piazza sarà restituita alla città e diverrà un normale luogo di socialità. Nel progetto saranno coinvolti le giovani e i giovani che frequentano o vorrebbero frequentare la piazza, come chi ha attività commerciali in loco e nelle vie limitrofe. Assieme a loro si svilupperanno attività di animazione, per dare spazio e ospitalità al protagonismo e alla creatività dei giovani. L’intervento educativo mirerà non ad allontanare ma a incontrare i giovani: nel progetto saranno coinvolti le giovani e i giovani che frequentano o vorrebbero frequentare la piazza, come chi ha attività commerciali in loco e nelle vie limitrofe, per dare vita a un patto di comunità: insieme a loro si svilupperanno attività di animazione, per dare spazio e ospitalità al protagonismo e alla creatività dei giovani. Piazza Vittoria sarà, però, anche un punto di partenza, perché in centro storico sono diversi i luoghi dove si manifesta quel malessere giovanile, che chiama in causa il mondo adulto.
Potenziare il trasporto pubblico
La richiesta è il potenziamento del trasporto pubblico, soprattutto nelle ore notturne, per migliorare la mobilità e l’accessibilità.
La risposta dell’Amministrazione si impegna a formulare ipotesi di un piano di mobilità notturna e a verificarne la fattibilità tecnica e a programmare poi, entro maggio 2025, un incontro con i ragazzi e le ragazze per condividere le diverse possibilità e costituire insieme a loro un piano capace di andare incontro alle reali esigenze di mobilità notturna. L’approccio dell’Amministrazione non sarà semplicemente rivolto a dare un servizio più efficace: la parte educativa sarà presente, per accompagnare e promuovere l’utilizzo del trasporto pubblico e contemporaneamente sensibilizzare e responsabilizzare le e i giovani sui temi della salute e sui notevoli rischi della guida in stato di alterazione.
Creazione di luoghi di aggregazione
La richiesta riguarda la creazione di più luoghi di aggregazione dove i giovani e le giovani possano incontrarsi e socializzare.
La risposta prevede, già oggi, di mettere a disposizione diversi luoghi dove i giovani possono incontrarsi, socializzare, promuovere iniziative. Grazie a quanto emerso nel corso degli Stati Generali, i servizi e le proposte in questi spazi troveranno nuove forme, più capaci di rispondere alle esigenze dei giovani e delle giovani della città. Tra questi spazi dedicati, vi è anche la nuova sede dell’Informagiovani comunale, collocata al Mo.Ca. – Centro per le nuove culture di via Moretto. Per promuoverlo ulteriormente, con il nuovo appalto di servizi vi sarà, tra le altre cose, un suo sviluppo nelle cinque zone della città: l’obiettivo primario resta quello di incontrare le e i giovani che non si recano ai servizi, pur necessitando più di altri di supporto educativo. Tra gli spazi merita essere segnalato l’hub musicale in fase avanzata di progettazione nel quartiere don Bosco: uno spazio pubblico destinato alle giovani generazioni e dedicato alla promozione artistica, in particolare alla produzione musicale.
L’Amministrazione ha inoltre partecipato a un bando del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali, denominato DesTEENazioni - Desideri in azione, che prevede anche la ristrutturazione e riqualificazione di uno spazio pubblico, situato nel quartiere di Chiesanuova, per renderlo fruibile come luogo di aggregazione e protagonismo culturale. Infine, nel Piano strategico della cultura è stata posta un’attenzione particolare agli spazi da dedicare ai giovani, che saranno attrezzati di dotazioni tecniche per la produzione musicale, cinematografica, teatrale, dell’illustrazione e del gaming che permetteranno di attivare laboratori, corsi di formazione e calendari di piccoli o grandi eventi.
Partecipazione e protagonismo giovanile in campo culturale
La richiesta è di essere coinvolti nella vita cittadina, per sentirsi protagonisti e non solo spettatori.
La risposta, nell’attuazione del Piano strategico della cultura, l’Amministrazione vuole coinvolgere le giovani e i giovani della città con l’obiettivo di aumentare la produzione artistica della fascia under 25, attraverso relazioni abilitanti con le principali istituzioni culturali e luoghi dedicati all’innovazione culturale. Attraverso le residenze creative si cercherà di facilitare e supportare una crescita armonica degli operatori culturali (associazionismo e imprese creative), coinvolgendo le principali istituzioni culturali cittadine e i soggetti che gestiscono luoghi per vocazione deputati. Strategico è anche il potenziamento e la valorizzazione di Carme, Bunkervik e Mo.Ca., luoghi specificatamente destinati all’incontro tra le nuove generazioni e l’innovazione culturale.
Sarà anche organizzato un Festival della notte per celebrare un momento simbolico, attorno a cui ruota la cultura giovanile: la notte, come momento del divertimento e della relazione.
Valorizzazione dei parchi e degli spazi aperti
La richiesta è di valorizzare i parchi, gli spazi verdi e in generale quelli aperti e più periferici, attraverso un’adeguata illuminazione e l’organizzazione di eventi culturali per renderli luoghi di aggregazione anche serali.
La risposta intende promuovere patti di collaborazione sollecitando le associazioni cittadine, con l’obiettivo di valorizzare i parchi e gli spazi aperti. Inoltre, l’Amministrazione vuole valorizzare la partecipazione e il coinvolgimento diretto dei giovani per integrare la redazione del “Piano del Verde e della Biodiversità”, che si sta completando. Altro fondamentale passaggio di partecipazione giovanile sarà quella rivolta alla redazione del “Piano Aria e Clima”, che ha l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria cittadina.
L’Amministrazione sperimenterà inoltre un ulteriore processo partecipativo, finalizzato all’individuazione condivisa di un parco, che potrà essere equipaggiato per rispondere alle loro esigenze. La partecipazione giovanile si declinerà nella collaborazione per la scelta dell’area e, soprattutto, nel co-progettare il suo allestimento.
Campagne di comunicazione contro violenza e discriminazioni
La richiesta: i giovani e le giovani ritengono importante promuovere campagne contro la violenza e le discriminazioni per creare un clima più inclusivo e sicuro.
La risposta prevede l’idea di creare in città una mappa di locali e negozi sensibili al tema della violenza di genere. È in corso, infatti, la progettazione di un corso di formazione da parte dell’Amministrazione insieme ai Centri antiviolenza accreditati, da proporre a esercenti e commercianti. Al termine del percorso sarà rilasciato un segno che attesti la partecipazione alla formazione e, quindi, il riconoscimento di luogo sicuro per le ragazze e le donne. Insieme alla Rete Ready, di cui il Comune è parte, si realizzeranno inoltre incontri pubblici e campagne per prevenire e superare l’omolesbobitransfobia e promuovere una reale condizione di parità per ogni persona.
Supporto per il benessere dei e delle giovani in difficoltà
La richiesta suggerisce la creazione di una rete di supporto con punti di ascolto, gruppi di volontariato e servizi di assistenza per offrire aiuto concreto ai giovani e alle giovani in difficoltà.
La risposta è in parte già stata realizzata: l’Amministrazione ha avviato uno sportello di supporto e orientamento psicopedagogico integrato per la fascia d’età 0-23 anni, rivolto quindi a famiglie, docenti e giovani: il malessere che accompagna la difficoltà dei percorsi di crescita può essere affrontato sostenendo e potenziando le capacità e le competenze proprie degli adulti di riferimento e della comunità.
Inoltre, il tema del benessere psicologico troverà spazio anche nel Piano Strategico della Cultura, nella convinzione che in un sistema integrato e multidisciplinare occorre perseguire il benessere educativo e psicologico. È quindi intenzione dell’Amministrazione potenziare le capacità di ascolto negli spazi di aggregazione. In proposito si incentiverà la formazione di équipe multidisciplinari (psicologi con comprovata esperienza con gli adolescenti, neuro-psichiatri infantili, medici, educatori con funzioni di prossimità e contatto con i contesti di aggregazione giovanile, operatori sociali, pedagogisti e operatori culturali) con l’obiettivo di trasmettere competenze e sensibilità specifiche tra i comparti, creare presidi flessibili nei diversi luoghi di aggregazione e opportunità di libera espressione e protagonismo giovanile.
Comunicazione
La richiesta vorrebbe intercettare meglio le tante attività, progetti e opportunità che si aprono sul territorio.
La risposta intende creare lo spazio e le condizioni migliori possibili per la germinazione di progetti dal basso, magari anche all’inizio indirizzandoli, guidandoli, ma lasciandoli sempre aperti e potenziali, con la ferma convinzione che sia necessario mettere in rete contatti, spunti ed esperienze per permettere di potenziare le proprie capacità grazie alla collaborazione reciproca. Sul tema della comunicazione, il Piano strategico della cultura prevedrà di sviluppare un prodotto editoriale dedicato a riportare ad una unità narrativa il panorama dell’offerta culturale bresciana. Questo prodotto editoriale è stato specificatamente immaginato per realizzarsi in co-progettazione e co-produzione con il target giovane.