Le sue parole

Sin Caffaro, riconfermato Mauro Fasano come commissario straordinario, Castelletti: “Accogliamo con gioia questa notizia”

"La bonifica della Caffaro rappresenta una priorità assoluta per la nostra città, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche per le ricadute urbanistiche ed economiche che comporta"

Sin Caffaro, riconfermato Mauro Fasano come commissario straordinario, Castelletti: “Accogliamo con gioia questa notizia”

Sin Caffaro, riconfermato Mauro Fasano come commissario straordinario, Castelletti: “Accogliamo con gioia questa notizia”.

Le parole della sindaca Laura Castelletti

La sindaca di Brescia Laura Castelletti si è espressa a seguito della riconferma di Mauro Fasano come commissario straordinario per la Sin Caffaro.

“Finalmente il Commissario straordinario del Sin Caffaro, Mauro Fasano, è stato riconfermato, dopo quattro mesi di attesa. La bonifica della Caffaro rappresenta una priorità assoluta per la nostra città, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche per le ricadute urbanistiche ed economiche che comporta. È inaccettabile, quindi, che un intervento così cruciale per il futuro della comunità sia rimasto lungamente bloccato, a causa di ritardi burocratici”.

Sin Caffaro, il commissario straordinario

“Il rinnovo del Commissario, figura operativa e competente, era un passaggio indispensabile per poter attivare le risorse disponibili, completare i lavori già avviati e dare il via alla fase esecutiva della bonifica, che prevede tra l’altro la demolizione dei capannoni e l’indagine approfondita del sottosuolo.
Con l’assessore regionale Giorgio Maione, abbiamo lavorato in sinergia, durante questi mesi d’attesa, sollecitando direttamente il ministro Pichetto Fratin, che proprio pochi giorni fa si era impegnato a seguire la questione personalmente. Anche il Prefetto si era mosso per riuscire a velocizzare le procedure”.

“Oggi, quindi, accogliamo con gioia la notizia della conferma del Commissario, consapevoli, però, che Brescia ha atteso troppo, perdendo tempo prezioso. Se vogliamo garantire risposte concrete alla ferita ambientale più grave del nostro territorio, è necessario che da ora in poi ci sia responsabilità istituzionale da parte di tutti i livelli di governo”.