LA PROPOSTA

Scuola e Covid: Tironi presenta una mozione per semplificare le procedure

Due azioni concrete proposte da Tironi: assimilare le quarantene dei bambini e ragazzi vaccinati a quelle in essere per gli adulti in assenza di sintomi; stipulare un protocollo a livello territoriale in cui le farmacie aderenti garantiscano l’effettuazione in giornata di tamponi.

Scuola e Covid: Tironi presenta una mozione per semplificare le procedure
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La forzista nonché vicepresidente della Commissione Sanità in Regione Lombardia Simona Tironi ha presentato nelle scorse ore una proposta per snellire il rientro degli alunni.

Scuola e Covid: Tironi presenta una mozione per semplificare le procedure

“Troppe regole disomogenee sull’attività scolastica in presenza o a distanza, sugli isolamenti e sulle regole per il rientro in classe" così in occasione dell'ultimo consiglio regionale, che si è svolto ieri, ha parlato la vicepresidente della Commissione Sanità al Pirellone Simona Tironi.

È evidente che le famiglie siano sempre più disorientate e in difficoltà, così come i dirigenti scolastici, gli insegnanti e ovviamente gli studenti.
Urge fare chiarezza e per questo la forzista bresciana ha presentato una mozione, approvata nella seduta di martedì 1 febbraio, affinché Governo e regioni trovino il modo di assicurare la didattica in presenza garantendo sicurezza e trasparenza.

"Prevedendo altresì la proroga del congedo parentale fino al termine dell’anno scolastico - ha aggiunto Tironi, che ha sottolineato anche i paradossi delle regole attualmente vigenti - Le norme per la quarantena e l’isolamento degli studenti positivi o per i contatti diretti sono differenti in base all’ordine e grado scolastico. Come se il Covid-19 e le sue varianti scegliessero il contagio in base alla classe frequentata. Non ha senso”.

Tironi ha quindi elaborato la mozione in primo luogo in veste di madre, oltre che di rappresentante delle istituzioni, raccogliendo i problemi di un numero altissimo di madri, insegnanti, presidi.

"Immagino ad esempio il grave disagio e le difficoltà organizzative, lavorative e psicologiche dei genitori con figli che frequentano istituti di grado e ordine diverso, per i quali sono in vigore disposizioni organizzative asimmetriche e anche le difficoltà di gestione dei presidi per gli istituti comprensivi” ha puntualizzato Tironi.
Servono, insomma, poche ma chiare e semplici regole di buon senso, che restituiscano tranquillità e fiducia a tutti e ovvino indicazioni a tratti contraddittorie.

Nel dettaglio

La mozione proposta da Simona Tironi impegna il presidente e la giunta regionale ad attivarsi in "Conferenza Stato-Regioni" affinché venga garantita la didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado al fine di perseguire con il massimo impegno la funzione educativa e quella didattica che costituiscono patrimonio indispensabile per le giovani coscienze, così da non precludere loro il. miglior futuro possibile.

"Ho deciso di proporre, inoltre, che siano predisposti protocolli omogenei e non differenziati tra i diversi ordini e gradi di istruzione scolastica” ha affermato la prima firmataria, convinta della forza di alcune misure specifiche.

Le misure specifiche

A giudizio della vicepresidente della Commissione Sanità i protocolli si rafforzano anche attraverso azioni mirate quali:

assimilare le quarantene dei bambini e ragazzi vaccinati a quelle in essere per gli adulti in assenza di sintomi e stipulare un protocollo a livello territoriale in cui le farmacie aderenti garantiscano l’effettuazione in giornata di tamponi antigenici ai bambini tra i 5 e 11 anni posti in sorveglianza attiva, in quanto a causa dell’elevato numero di richieste si riscontra molta difficoltà ad effettuare il tampone antigenico nel breve tempo per consentire il rientro a scuola; in questo caso, di fatto, il bambino risulta assente senza diritto alla Dad.

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