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Santa Barbara: la Guardia Costiera e le celebrazioni nel duomo di Salò

Ragadale: "Ad oggi, nel 2023, sono ben 159 le attività di soccorso coordinate dalla Guardia Costiera gardesana, ultimo un windsurfista tratto in salvo nel primo pomeriggio di domenica nelle acque antistanti il Comune di Toscolano Maderno"

Santa Barbara: la Guardia Costiera e le celebrazioni nel duomo di Salò
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Santa Barbara, la Guardia Costiera e le celebrazioni nel duomo di Salò.

Santa Barbara e le celebrazioni nel Duomo di Salò

 

Alla presenza del Prefetto di Brescia dr.ssa Maria Rosaria Laganà, dell’Ammiraglio Direttore Marittimo di Venezia C.A. (CP) Filippo Marini, del Segretario Generale della Comunità del Garda Dr. Pierlucio Ceresa, del Sindaco di Salò Giampiero Cipani e delle più alte cariche istituzionali civili e militari della provincia di Brescia, si è svolta nella splendida cornice del Duomo di Salò la celebrazione della Santa Messa in onore di Santa Barbara, officiata dal Cappellano militare del Nucleo Gardesano Mons. Andrea Scarabello e da Don Claudio Cittadini.

La Santa Barbara, Patrona della Marina Militare e del Corpo delle Capitanerie di Porto, viene festeggiata, come da tradizione, il 4 dicembre dalle varie articolazioni periferiche della Forza Armata e sulle Navi della Marina e della Guardia Costiera, i cui equipaggi si ritrovano con le comuni origini e valori e festeggiano, solennemente e degnamente la loro Santa Patrona. Il perché di questa scelta è legato alla serenità del sacrificio di fronte al pericolo senza possibilità di evitarlo e fu eletta patrona di coloro che si trovano in pericolo di morte improvvisa.

I presenti

Presenti anche i rappresentanti delle Associazioni Marinai d’Italia di Salò, Desenzano, San Felice, Iseo e del delegato Regionale, nonché l’associazione degli Alpini “Monte Suello” e dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri di Salò.

Al termine della Santa Messa, il Comandante della Guardia Costiera del Lago di Garda – C.F. (CP) Antonello Ragadale, oltre a ringraziare tutte le istituzioni civili e militari presenti, ha menzionato il proprio Personale, che, in maniera diuturna, con spirito di sacrificio e abnegazione e senza soluzione di continuità, assicura il pronto intervento, la vigilanza e il soccorso a chi si trova in pericolo, mediante gli otto mezzi navali assegnati al Nucleo e, tramite la sala operativa attiva 24 su 24, il coordinamento delle attività di soccorso su tutto il bacino lacuale.

“L’Ammiraglio Direttore Marittimo, ha poi tenuto a salutare tutti i presenti, evidenziando la sinergia di collaborazione tra le varie istituzioni operanti sul Lago più grande d’Italia, che rappresenta un punto di forza per l’efficienza e l’efficacia dei numerosi interventi di soccorso che ogni anno vengono portati a termine sul Lago di Garda sotto il coordinamento della Guardia Costiera. Ad oggi, nel 2023, - ha ricordato l’Ammiraglio - sono ben 159 le attività di soccorso coordinate dalla Guardia Costiera gardesana, ultimo un windsurfista tratto in salvo nel primo pomeriggio di domenica nelle acque antistanti il Comune di Toscolano Maderno.”

Per non dimenticare

Al termine della Santa Messa, ricordato anche un militare delle Capitanerie di Porto – Medaglia d’Argento al Valor Militare alla memoria, che, nel 1941, per il suo eroismo, fu decorato sul campo con la Medaglia d’Argento al Valor Militare, con la seguente motivazione:

“Gravemente ferito durante le esplosioni di navi cariche di munizioni e carburante, nonostante il susseguirsi di proiezioni di schegge e il divampare degli incendi, si prodigava nel prestare soccorso agli altri feriti. Caduto esausto e trasportato in ospedale sopportava stoicamente il dolore delle lancinanti ferite e negli ultimi istanti rivolgeva a quanti erano a lui d’intorno parole di fede e di incitamento, preoccupandosi della sorte del suo Comandante. Nobile esempio di altissimo sentimento del dovere e di eroico spirito di sacrificio.”

Morì, per le ustioni riportate durante il soccorso, il 4 maggio 1941 nell’ospedale militare di Tripoli e la Sua Salma oggi giace nel monumento dei caduti del secondo conflitto mondiale nel Cimitero Sant’Anna di Trieste.

In sua memoria, nel 1991, fu intitolata anche una nave della Guardia Costiera, la CP 408 (oggi non più in linea), che nel suo ventennale periodo di operatività, con i Suoi Equipaggi ha portato soccorso a migliaia di persone soprattutto nello stretto di Sicilia.

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