Sanità in crisi: 1 azienda su 4 non rispetta le norme sulle liste d’attesa
A livello nazionale su circa 3mila ispezioni, sono emerse irregolarità nel 27% dei casi relative alla gestione delle agende di prenotazione, agli accessi alle agende di personale non autorizzato, alla chiusura delle agende, all’utilizzo delle classi di priorità e autorizzazioni all’intramoenia

Sanità in crisi: 1 azienda su 4 non rispetta le norme sulle liste d’attesa.
Liste d'attesa, mondo della sanità in crisi
Una fotografia poco rassicurante quella che emerge dalla riunione del tavolo istituito al Ministero della Salute per accompagnare le Regioni nell'attuazione del decreto legge 73 del 2024. Una situazione sulla quale, ad esprimersi, è stata anche l'associazione Codici:
“Sono numeri che confermano la crisi della sanità italiana – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e che dimostrano come il diritto alla salute per molti cittadini sia un concetto astratto. Il Ministro Schillaci sottolinea i miglioramenti rispetto ai controlli eseguiti nella primavera del 2023, ma a nostro avviso questo non può e non deve bastare. Le criticità riscontrate dai Nas in un quarto delle aziende ispezionate dimostrano quanto sia grave la situazione. Una sanità efficiente anche sul piano delle tempistiche, purtroppo, al momento è ancora molto lontana”.
Tale condizione porta, purtroppo spesso, come evidenziato dal primario Gianpietro Briola alla guida del Pronto Soccorso di Manerbio, ad usare impropriamente da parte dei pazienti il Pronto Soccorso come un "salta liste d'attesa" per gli esami.
Da evidenziare, inoltre, che a fronte di tale problematica lo scorso mese di luglio da Regione Lombardia è arrivato l'annuncio a seguito di una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore al Welfare Guido Bertolaso di risorse per combattere le liste d'attesa. Tra le Ats beneficiarie anche quella di Brescia per un totale di 3.944.013 euro)
Entrando nel dettaglio dei dati forniti dal Ministero della Salute per quanto riguarda le ispezioni eseguite dai Nas, le verifiche sono state svolte da ottobre a dicembre 2024. Su circa 3mila ispezioni, sono emerse irregolarità nel 27% dei casi relative alla gestione delle agende di prenotazione, agli accessi alle agende di personale non autorizzato, alla chiusura delle agende, all’utilizzo delle classi di priorità e autorizzazioni all’intramoenia.
Per segnalare casi di malasanità
L’associazione Codici è impegnata in un’attività di tutela dei cittadini anche in campo sanitario. È possibile segnalare casi di malasanità telefonando al numero 065571996, inviando un messaggio WhatsApp al numero 3757793480 oppure scrivendo un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.