storia a lieto fine

Rovatese in gita a Padova si perde: riesce a riabbracciare la moglie con l'aiuto dei carabinieri

L'uomo era partito in gita con l'Auser ma si era fermato un secondo e aveva perso la comitiva. Grazie ad un taxista e ai carabinieri, la storia ha avuto un lieto fine.

Rovatese in gita a Padova si perde: riesce a riabbracciare la moglie con l'aiuto dei carabinieri
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Avventura a lieto fine per una coppia di pensionati di Rovato in gita turistica a Padova. Lo hanno raccontato anche i colleghi di Prima Padova.

Rovatese in gita a Padova si perde: riesce a riabbracciare la moglie con l'aiuto dei carabinieri

Lo scorso 24 marzo alle 19.30, alla stazione Carabinieri di Padova Principale si è presentato un 85enne da Rovato, che in mattinata era giunto a Padova insieme alla moglie 79enne in pullman per una gita turistica organizzata dall'Auser di Rovato. L’uomo, ha riferito di essere molto preoccupato, perché aveva perso i contatti con sua moglie mentre stavano girando in centro e non avendo il cellulare con sé non era più stato in grado di contattarla e, quindi, di ricongiungersi con lei e con il gruppo di turisti, per far rientro a casa.

Infatti, il rovatese si era fermato un attimo e nel giro di poco aveva perso la comitiva. Non amante dei cellullari, non ne ha mai avuto uno e solitamente utilizzava per rintracciare la consorte una catenella con tutti i contatti ma, in quel momento, non era riuscito a trovarla. Così si è rivolto a un taxista che dopo aver perlustrato con lui la zona alla ricerca del gruppo, lo ha portato dai carabinieri.

Immediata attivazione della Centrale Operativa che ha permesso di apprendere che negli stessi momenti, nella Stazione Carabinieri di Prato della Valle, la moglie dell'uomo, supportata dall’accompagnatrice del gruppo, stava presentando una denuncia di scomparsa del marito. Mentre una gran parte del gruppo rincasava con il pullman del viaggio organizzato, la moglie e l'accopagnatrice si erano invece fermate ed erano entrate in contatto con gli organizzatori che avevano fornito non soltanto tutti gli orari dei treni per il rientro, ma anche segnalato un hotel da utilizzare in caso di bisogno. Ma tutto è andato per il meglio e, in poco tempo, grazie ai carabinieri, marito e moglie si sono ricongiunti.

I due comandanti di stazione hanno infatti avuto contatti telefonici e dato che l’ultimo treno per Brescia partiva solo dopo 15 minuti, hanno accompagnato gli anziani direttamente alla stazione ferroviaria. Qui, i due, si sono potuti riabbracciare, e anche grazie alla disponibilità del capotreno, hanno potuto iniziare il viaggio di ritorno a casa.

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