l'incontro

Roberto Burioni ospite alla Commissione Albo Odontoiatri di Brescia

Qual è stato l'insegnamento in questi due anni di pandemia?

Roberto Burioni ospite alla Commissione Albo Odontoiatri di Brescia
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A portare all'attenzione dei presenti quelli che sono stati gli insegnamenti di due anni di pandemia

Il punto

Il professor Roberto Burioni, ospite della Commissione Albo Odontoiatri  di Brescia, ha tracciato le prospettive per la nuova stagione: vaccino irrinunciabile per over 50 e fragili e convivenza “responsabile” con il virus. Ha registrato il tutto esaurito l’evento organizzato dalla Commissione Albo Odontoiatri di Brescia per fare il punto su “Due anni di pandemia: quali insegnamenti?”.
L’iniziativa Ecm, che si è svolta lo scorso 23 marzo all’auditorium dell’Istituto Artigianelli in città, ha raccolto l’interesse di odontoiatri e medici di ogni branca. Relatore d’eccezione il professor Roberto Burioni, ordinario di Virologia e Microbiologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, figura riconosciuta nel panorama scientifico e nota al pubblico per le sue qualità di divulgatore, che ha tenuto una lezione sugli “insegnamenti” da trarre dopo gli ultimi due anni segnati dall’emergenza Covid.

I vaccini

Burioni ha evidenziato come il Coronavirus si sia evoluto nell’arco delle diverse ondate pandemiche, per raggiungere oggi un picco massimo contagiosità. I vaccini di cui disponiamo sono un valido presidio per proteggersi dalle forme gravi della malattia da Covid, ma non sono ritagliati sulle specificità delle nuove varianti, Omicron 1 e 2. Questo significa – ha confermato il virologo – che nella situazione attuale è difficilmente raggiungibile l’immunità di gregge, e che buona parte della popolazione è destinata ad entrare in contatto con Sars-CoV-2.
Bisogna imparare a convivere con il virus, e ciascuno lo deve fare con responsabilità verso sé stesso e verso gli altri: non va dimenticato che il Covid non si è estinto, ma continua a circolare.
Con questo messaggio il prof. Burioni ha lanciato un monito agli over 50. Un ultracinquantenne che non si vaccina, infatti, commette un atto che può essere definito come “autolesionistico” – è stato ricordato - perché proprio le persone in età matura, così come i fragili, sono più suscettibili al virus e alle sue complicanze. Per questo l’invito emerso durante la serata è quello di vaccinarsi senza alcuna esitazione.

Gli intervenuti

Durante l’incontro sono intervenuti anche il Presidente CAO di Brescia, dott. Gianmario Fusardi, nonché il prof. Stefano Salgarello dell’Università degli Studi di Brescia e il prof. Giorgio Gastaldi dell'Università Vita-Salute San Raffaele che hanno introdotto la relazione principale.

"Questo evento è il primo di una serie di iniziative che stiamo ideando per accrescere il bagaglio professionale degli iscritti – sottolinea il presidente Fusardi – La nostra proposta formativa vuole essere di ampio respiro, e affrontare argomenti interdisciplinari, caratterizzati dalla trasversalità rispetto alle diverse specializzazioni di area medica, con l’obiettivo di favorire un reciproco arricchimento e alimentare un retroterra culturale condiviso".

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