Accoglienza

Riunione in Comune a Montichiari per la gestione dell'emergenza profughi ucraini

Il 29 marzo il Prefetto sarà al Centro Fiera per incontrare le amministrazioni comunali della bassa bresciana e del basso Garda.

Riunione in Comune a Montichiari per la gestione dell'emergenza profughi ucraini
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Emergenza profughi ucraini: tavolo di coordinamento a Montichiari tra vari soggetti coinvolti nell'accoglienza.

Montichiari pronta per l'accoglienza dei profughi ucraini

Il sindaco di Montichiari Marco Togni ha diramato un comunicato stampa per informare la cittadinanza rispetto al lavoro che che si sta facendo in città per organizzare l'accoglienza dei profughi ucraini. Lunedì 21 marzo verrà comunicato il numero dei minori.

"Lo scorso martedì - ha scritto il sindaco Togni - presso il Comune di Montichiari, l’amministrazione comunale ha coordinato una riunione informale per la gestione dell’emergenza profughi ucraini. Oltre al sindaco erano presenti l’Assessore ai Servizi Sociali Barbara Padovani, il dirigente del settore, l’abate Cesare Cancarini e padre Paolo Tortelli in rappresentanza delle parrocchie. Presenti inoltre la Protezione Civile, il Gruppo degli Alpini, la Caritas ed entrambe le Pro Loco. L’obiettivo è far rete affinché la comunità monteclarense sia pronta all'accoglienza. Al momento a Montichiari sono ospitati presso abitazioni private una settantina di ucraini arrivati principalmente tramite conoscenze dirette. Nuovi flussi sono attesi per l’immediato futuro ma, ad oggi, non è ipotizzabile il numero. La situazione è giornalmente monitorata dal Ministero dell'Interno anche tramite prefetture. A tal proposito il Prefetto di Brescia il giorno 29 marzo sarà al Centro Fiera per incontrare le amministrazioni comunali della bassa bresciana e del basso Garda. Allo stato attuale Caritas sta prestando aiuto alle famiglie monteclarensi che ospitano i profughi. Pro Loco Montichiari e altre associazioni invece stanno raccogliendo generi di prima necessità che saranno spediti in Ucraina. Riteniamo che la prima fase di invio di beni all’Ucraina e alle nazioni confinanti per prestare soccorso ai profughi andrà rapidamente ad esaurirsi. Quando un numero maggiore di profughi arriverà sui nostri territori saremo chiamati a far fronte comune. Con le famiglie che già ospitano i profughi stiamo tenendo uno stretto contatto al fine di capire le necessità. L’ipotesi è creare un unico centro monteclarense per la raccolta dei beni necessari alle persone e per sostenere le famiglie ospitanti. Se necessario, si creeranno delle apposite liste di materiali e beni che saranno divulgate ai cittadini che vorranno contribuire. Il Comune di Montichiari ha comunicato che non vi è la disponibilità di alloggi pubblici in quanto tutti quelli esistenti sono già utilizzati. A breve sul portale del Comune verrà ulteriormente implementata un’apposita sezione coordinata ove reperire tutte le informazioni necessarie per chi è disponibile all'accoglienza. Le indicazioni di base sono già fornite: modulo dichiarazione ospitalità, modulo disponibilità locali, informazioni sanitarie fornite da ATS Brescia. Oltre all’emergenza ucraini, tutti i presenti alla riunione hanno però preso atto che l’assistenza deve continuare anche per 100 e più famiglie monteclarensi già da anni in difficoltà".

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