Ritardi nei lavori per l’acqua a Bosine, infuriati i residenti
Il cantiere dell’acquedotto doveva chiudere entro la fine dell’estate. Acque Bresciane sta risolvendo le criticità: il Comune è fiducioso, critica la posizione di Progetto Iseo.
Sapevano che per l’estate avrebbero dovuto far arrivare le cisterne per l’approvvigionamento idrico. E sapevano che, come ogni anno, avere l’acqua potabile a Bosine sarebbe costato parecchio. Ma la speranza era di poter finalmente aprire i rubinetti di casa alla fine dell’estate ed essere allacciati all’acquedotto. Invece per i residenti della località sopra Iseo così non è stato. Il cantiere è ancora aperto e di acqua, a Bosine, non se ne vede.
Ritardi nei lavori per l’acqua a Bosine, infuriati i residenti
"L’ultima comunicazione che avevamo ricevuto era che i lavori sarebbero terminati a fine estate - ha spiegato Sonia Bonetti, facendosi portavoce dei residenti di Bosine, dove si respira malcontento per via dei ritardi sui lavori dell’acquedotto - Con la siccità di quest’anno le sorgenti si sono asciugate ancora prima dell’estate e stiamo continuando a far arrivare autobotti con l’acqua".
In media a Bosine arriva una cisterna da 18mila litri di acqua ogni a famiglia ogni venti giorni. "Ci costa oltre 300 euro al mese", ha specificato la Bonetti. Una somma che va ad aggiungersi a quella delle altre utenze, che hanno visto un’impennata per il caro energia.
Alla richiesta di chiarezza dei residenti ha risposto Acque Bresciane, che si sta occupando dei lavori. "Mancano ancora alcune settimane alla fine dei lavori: la rete e tutti gli allacci segnalati sono già stati posati - hanno spiegato i tecnici - I tempi del cantiere si sono rivelati più lunghi del previsto sia per la segnalazione di ulteriori allacci, che richiedono peraltro una variante al progetto, sia per il ritardo nella consegna di pompe con caratteristiche particolari, ritardi che si inseriscono nella situazione generale della logistica internazionale di questo periodo. Acque Bresciane è in stretto contatto con l’Amministrazione comunale ed entrambi sono impegnati per ridurre il più possibile i tempi di chiusura del cantiere".
Da parte sua, Palazzo Vantini è fiducioso che il cantiere chiuda in breve tempo. "Problemi tecnici hanno rallentato l'inaugurazione di una delle opere più importanti per il Comune d'Iseo - ha dichiarato il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Cristian Quetti - Finalmente, risolte le criticità, siamo in attesa che il gestore ci comunichi la data ufficiale di fornitura dell'acqua, giorno storico che gli abitanti della piccola frazione attendono da decenni".
Critica la posizione di Progetto Iseo. "Come al solito i tempi vengono disattesi - ha chiosato il consigliere Domenico Brevi - Si annunciano in pompa magna delle scadenze e poi chissà perché non vengono mai rispettate. Siamo contenti che a Bosine arrivi l'acqua, poiché si tratta di un bene primario e non deve essere un tema politico (e ricordiamo che l’accordo con Acque Bresciane era stato effettuato dalla Giunta precedente). Possono esserci dei problemi, ma bisogna comunicarli per tempo ai cittadini, per favorire una coesione sociale e tranquillizzarli".