COMMERCIO SOSTENIBILE

Ristoratori bresciani in coro: "No allo spreco, sì alla sostenibilità"

Nel centro storico, sempre maggiore consapevolezza nell’ambito del consumo.

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Al giorno d’oggi il costo della materia prima subisce costantemente un rincaro dei prezzi e ciò accade specialmente nel settore della ristorazione.

Analizzando i dati raccolti dalle interviste effettuate a diversi ristoratori del centro storico di Brescia è evidente come questo aumento del costo sia direttamente proporzionale ad una sempre maggiore consapevolezza nell’ambito del consumo e dello spreco alimentare.

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Ristoratori bresciani contro gli sprechi

Dopo aver svolto una ricerca sul campo è risultato che la quasi totalità dei gestori si adopera per incrementare al massimo l’utilizzo o il ri-utilizzo dei prodotti di cui si è fatto rifornimento.

Per esempio La torre d’Ercole, storico locale bresciano, per evitare un inutile dispendio di cibo, serve durante l’orario d’aperitivo ciò che è avanzato in mattinata o a pranzo, a patto che la qualità sia ancora alta.

In un ambiente lavorativo come quello della “torre”, il reimpiego alimentare è autonomamente gestito, così come Da Ceco, osteria situata in Piazza Mercato o ai Macc de le ure, ristorante che si trova in piazza Duomo, dove per esempio il pane avanzato viene fatto prima essiccare per poi essere tritato ed utilizzato come pangrattato.

"I macc de le ure"

Quando gli alimenti non sono più servibili, poiché la qualità del cibo fresco ha chiaramente una breve durata, alcuni ristoratori, come il Coffee Break in Via Trieste o il Trentuno, affascinante locale attivo in piazza Paolo VI, provvedono a regalare prima della chiusura i prodotti avanzati o ai clienti o ai passanti oppure ancora c’è chi decide di suddividerlo fra il personale del posto, ed è questo il caso de L’osteria della zia Gabri o l’Enrico VIII.

Diversamente da questi, la forneria Birbes di via Mazzini si affida ad un’app innovativa e green, “Too Good To Go”, che le permette di riciclare il cibo in eccesso vendendo a costo più che dimezzato, rispetto al prezzo originale, una box contenente alcuni dei prodotti extra, ottenendo anche un ritorno economico-finanziario.

"Birbes"

Stando alle informazioni raccolte dagli intervistati è emerso che soltanto quest’ultima attività ha deciso di affidarsi ad un ente terzo per la redistribuzione dei generi alimentari, ma anche che tutti sono pienamente consapevoli e fortemente attivi nel campo della sostenibilità.

Nel territorio bresciano, dunque, i ristoratori si attivano in ogni modo per ridurre gli sprechi di cibo, mantenendo comunque solide le entrate, ma avendo un occhio di riguardo per la salvaguardia dell’ambiente.

"Cattedrale di S.Maria Assunta o Duomo Nuovo"

Samuele Baresi, Michele Botti, Matteo Meleleo, Roberta Pagani, Alessandro Soncini


Questo articolo è frutto di una collaborazione fra il nostro Circuito editoriale Netweek e gli studenti dell'Università Cattolica di Brescia. Insieme ai ragazzi abbiamo approfondito il tema del GREEN a 360 gradi, raccontando 11 storie d'eccellenza made in Lombardia che hanno a che fare con la sostenibilità, il risparmio energetico, la lotta agli sprechi e la difesa dell'Ambiente.

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