Rovato

Ricorso al Tar sulla gara per la raccolta dei rifiuti

A presentarlo la società Servizi comunali, che ritiene illegittimo il bando approvato con procedura associata, nonché tutti gli atti ad esso connessi.

Ricorso al Tar sulla gara per la raccolta dei rifiuti
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Sulla gara in forma associata per l'aggiudicazione del servizio di raccolta rifiuti pende un ricorso al Tar.

A depositarlo, nel mese di giugno, è stata la società Servizi comunali spa, secondo la quale il bando presenterebbe presunti vizi di legittimità. In particolare, sarebbe stata «limitata la concorrenza, impedendo alle piccole imprese di partecipare alla gara».

La convenzione

La convenzione per la gestione in forma associata alla procedura di gara a evidenza pubblica per l'aggiudicazione del servizio di raccolta rifiuti è stata sottoscritta il 14 giugno 2021 dai Comuni di Rovato (ente capofila), Berlingo, Castegnato, Cazzago San Martino, Paderno Franciacorta e Passirano. In questi Comuni il servizio di igiene urbana è attualmente gestito dalla Linea Gestioni srl, in virtù di una proroga che ha prolungato l'incarico fino all'assegnazione al nuovo gestore. La gara, su base sovracomunale, affiderà il servizio di raccolta rifiutiper una durata massima non superiore a 10 anni e conferirà all'ente numerosi compiti: non solo la raccolta porta a porta (differenziata a seconda le tipologie di rifiuto), ma anche il trasporto e smaltimento dei rifiuti Rsu e Rsi presso l'impianto di bacino, la raccolta , trasporto e smaltimento di rifiuti urbani pericolosi, la gestione delle isole ecologiche (prevedendone anche l'implementazione strutturale), la fornitura dei sacchi per plastica e Forsu, il servizio di spazzamento meccanizzato e manuale, la raccolta di rifiuti abbandonati , le attività di comunicazione alla popolazione e il resoconto periodico delle attività svolte.

Il ricorso al Tar

Il ricorso al Tar della società Servizi comunali spa è stato depositato l'8 giugno e chiede l'annullamento, per presunti vizi di legittimità, del bando di gara e dell'annesso disciplinare, compreso il capitolato speciale d'appalto e il disciplinare tecnico prestazionale (diverso per ogni amministrazione), nonché delle delibere assunte dai Comuni per approvare gli atti di gara e la convenzione (con l'autorizzazione a contrarre).

Servizi comunali ha presentato il ricorso prima della scadenza del bando, al quale non ha partecipato. A innescare l'azione legale un parametro previsto nella convenzione, ossia la condizione che l'aggiudicatario sia in possesso di un'esperienza maturata nella gestione del servizio di raccolta rifiuti per almeno 30mila abitanti con un solo contratto o almeno 45mila con due con tratti. Nella precedente convenzione, alla quale aveva aderito anche il Comune di Erbusco (per un bacino di oltre 58mila abitanti) la soglia era più bassa (almeno 15mila abitanti con un solo contratto e 20mila con due), come spiegato dalla presidente del Consiglio comunale di Rovato Roberta Martinelli. Secondo la società partecipante, l'aver elevato tale partecipazione rappresentativa «un atto lesivo della partecipazione delle imprese», in quanto di fatto non consente la partecipazione delle imprese. Una visione non condivisa dai Comuni, che hanno inserito il requisito con la finalità di garantire un servizio efficiente alla popolazione.

La gestione del contenuto

Dal momento che la convenzione attribuisce al Comune di Rovato «la gestione dell'eventuale contenzioso da ricorsi contro gli atti di gara e l'aggiudicazione definitiva», il 4 luglio la Giunta rovatese ha autorizzato il sindaco Tiziano Belotti a resistere in giudizio anche a nome e per conto degli altri Comuni. L'incarico per la difesa è stato conferito all'avvocato Domenico Bezzi .

Nei giorni scorsi la società Servizi comunali, tramite i suoi legali, ha fatto pervenire una diffida a procedere all'aggiudicazione fino alla fine del giudizio. Tuttavia, nel ricorso al Tar non è stata chieste la sospensione e dunque i Comuni stanno avanti andando con la gara, cui hanno partecipato due società: nominata la commission, si procederà all'apertura delle buste con l'offerta tecnica prestazionale.

L'udienza per la discussione del ricorso è stata fissata al 21 dicembre.

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