Confagricoltura Brescia

Realtà agrituristiche, la grande ripresa dopo due anni di difficoltà

Per le circa 330 attività agrituristiche della nostra provincia la stagione estiva si preannuncia positiva, viste le presenze già registrate nel mese di giugno e le prenotazioni per luglio e agosto.

Realtà agrituristiche, la grande ripresa dopo due anni di difficoltà
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Una notizia confortante, che permette di guardare al futuro con un po’ più di serenità: le strutture agrituristiche bresciane, dopo due anni di difficoltà, sono tornate ai livelli pre pandemia del 2019.

Realtà agrituristiche in ripresa

I turisti stranieri sono riapparsi quasi al 90 per cento e quelli italiani, cresciuti in numero negli ultimi due anni, hanno confermato le loro preferenze. E così per le circa 330 attività agrituristiche della nostra provincia la stagione estiva si preannuncia positiva, viste le presenze già registrate nel mese di giugno e le prenotazioni per luglio e agosto. Gli imprenditori agricoli non inneggiano però al boom, frenato da alcune criticità che si trascinano ormai da mesi, come gli elevati costi dell’energia e delle materie prime e la difficoltà a ingaggiare personale.

Una gradita sorpresa

Lo stupore è in particolare per le presenze di agosto, mese tradizionalmente scelto per il mare: molti turisti, provenienti soprattutto dalla Lombardia, in particolare dal Milanese e Cremonese, stanno scegliendo gli agriturismo bresciani.

“Nell’ultimo biennio gli italiani hanno riscoperto l’agricoltura bresciana, le nostre aziende agricole e l’agriturismo - dichiara Gianluigi Vimercati, titolare di un agriturismo a Ome, vicepresidente di Confagricoltura Brescia e presidente della sezione Agriturismo di Confagricoltura Brescia e Lombardia -. Il 2022 non è ancora l’anno dell’estero per noi, a prevalere è il turismo di prossimità, che non sceglie il mare per i costi proibitivi ma piuttosto passa qualche giorno in agriturismo, confermando la qualità della nostra offerta e dei servizi, della possibilità di stare all’aria aperta, a contatto con la natura e gli animali, e di acquistare prodotti locali. Fino a qualche anno fa i nostri agriturismo, in agosto, non avevano molti clienti italiani”.

I punti forti

A godere di buona salute è soprattutto  la vendita diretta dei prodotti, sempre in crescita, e la possibilità di vivere esperienze agricole autentiche. In aumento anche i pernottamenti: rispetto al passato, l’agriturismo bresciano non è più visto solo come un’ottima possibilità enogastronomica, ma anche per la ricettività. Il clima molto caldo, poi, sta favorendo anche le strutture di montagna, gettonatissime in questa prima parte d’estate.

“Il modello bresciano di agriturismo sta cambiando - aggiunge Vimercati -, non è più solo offerta ristorativa, ma soprattutto agricoltura, ambiente, natura e passeggiate. Anche le valli stanno rinascendo sotto questo aspetto, che ripartono anche grazie alle aziende agricole. Un’opportunità per il settore potrebbero essere i cammini e il turismo lento: lungo questi tracciati ci sono spesso aziende agricole e agriturismo, che potrebbero intercettare nuova clientela”.

La novità dell’estate 2022 nelle attività agrituristiche bresciane sono anche gli eventi: sempre più strutture offrono al pubblico la possibilità di partecipare a concerti e spettacoli, di degustare prodotti e vivere esperienze nuove.

“Confagricoltura Brescia - conclude Vimercati - sta pensando a una formazione specifica in questo frangente, sempre più apprezzato dagli avventori, un plusvalore per tutti. Visti i segnali che il mercato ci sta dando, è questo il momento per specializzarsi e far emergere l’aspetto agricolo delle nostre strutture”.

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