Provaglio vota all'unanimità la revoca della cittadinanza onoraria al duce
In un Consiglio Comunale Straordinario molto partecipato, l'Amministrazione Comunale di Provaglio d'Iseo ha deliberato all'unanimità la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.
Dopo gli episodi in provincia che inneggiavano alla marcia su Roma il 28 ottobre, da Provaglio d’Iseo è arrivato un gesto di condanna al fascismo e alle sue derive contemporanee. Al Consiglio comunale convocato sabato in seduta straordinaria e aperto al pubblico, hanno preso parte i rappresentanti dell’Anpi e diversi sindaci dei paesi vicini, tra cui Passirano e Corte Franca.
Provaglio vota la revoca della cittadinanza onoraria al duce
Dopo quasi due ore di dibattito e interventi da parte dei consiglieri di maggioranza e dei due gruppi di minoranza, dello storico Mimmo Franzinelli, del presidente dell’Anpi provinciale Lucio Pedroni e dell’avvocato costituzionalista Francesca Parmigiani, si è proceduto al voto. I consiglieri di opposizione di Civitas Provaglio, che inizialmente avevano dichiarato l’intenzione di astenersi, hanno deciso di cambiare il loro voto. Così, in una sala gremita, Provaglio ha revocato all’unanimità la cittadinanza al duce, conferitagli il 20 maggio 1924.
"La nostra amministrazione aveva espresso sin dal suo insediamento la volontà di procedere a questa revoca, ma solo oggi riusciamo ad attuarla - ha dichiarato il sindaco, Enzo Simonini - Credo sia importante compiere questo gesto, che costituisce un atto di alto valore simbolico e che non si rivolge al passato per riscrivere la storia ma che guarda al presente e al futuro per ricordare la storia e per promuovere una cultura di pace e per riaffermare che a Provaglio d’Iseo i valori antidemocratici di cui il fascismo è stato espressione non possono avere cittadinanza".
Al termine della seduta e del voto all'unanimità per la revoca della cittadinanza al duce, il pubblico si è lasciato andare in un lungo applauso.