Protesi all’anca mini invasiva: come funziona

L’ intervento di protesi all’anca è un’operazione chirurgica che permette di eliminare il dolore, recuperare la funzionalità e tornare alle normali attività di vita quotidiana. E' indicato in quei pazienti che non sono in grado di sopportare il dolore, che hanno difficoltà a eseguire le attività della vita di tutti i giorni e che non rispondono positivamente alla fisioterapia o all’assunzione di antinfiammatori e antidolorifici.
Abbiamo chiesto al dott. Gianmarco Regazzola, chirurgo ortopedico specializzato in chirurgia dell'anca a disposizione dei pazienti presso il Poliambulatorio MedicalPlan di Capriolo, di spiegarci quando è opportuno non rimandare più l’intervento e quali sono i vantaggi delle metodiche mini invasive. Chirurgo ortopedico specializzato in chirurgia dell’anca e del ginocchio e chirurgia robotica, il dottor Gianmarco Regazzola unisce un background di formazione internazionale e un’attenta conoscenza delle più avanzate tecnologie.
Protesi all’anca: quando operarsi? Quanto conta l’età?
Come sappiamo, le protesi moderne sono progettate per resistere nel tempo, con una durata superiore ai 20 anni. Questo tuttavia non significa che l’intervento sia indicato solo nella popolazione anziana. Anzi, è consigliato a tutti quei pazienti che soffrono di un artrosi avanzata dell’anca (coxartrosi) e che non riescono a svolgere le attività di tutti i giorni. L’ età non è un fattore limitante per sottoporsi all’intervento di protesi.
La durata delle protesi d’anca, se guardiamo i registri internazionali, è superiore al 92-93 % a circa 20 anni dall’intervento chirurgico. Ciò significa che il rischio di doversi sottoporre ad una revisione è generalmente molto basso.
Come si svolge l’intervento di protesi mini invasiva all’anca con accesso anteriore?
Gli interventi chirurgici di protesi all’anca vengono gestiti con l’utilizzo del protocollo fast-track, ovvero con il massimo grado di personalizzazione, che consente al paziente di camminare dopo 4 ore dall’intervento.
La via d’accesso anteriore, in associazione a impianti protesici e a strumentari dedicati, consente di effettuare l’intervento di sostituzione protesica dell’anca con un approccio poco invasivo, divaricando e non disinserendo i capi muscolari.
Solitamente eseguito in anestesia spinale, l’impianto della protesi si effettua attraverso un’incisione di circa 10 cm nella parte anteriore della coscia del paziente.
Si procede quindi ad una dissezione dei tessuti molli e una divaricazione dei muscoli che non vengono recisi o staccati. Questo elemento è una delle ragioni del più rapido recupero funzionale rispetto ad altre tecniche tradizionali. Con strumentari dedicati si procede al posizionamento degli impianti rispettando l’anatomia del paziente e personalizzando cosi l’intervento chirurgico.
L’intervento dura circa 60-90 minuti.
Quali sono i vantaggi di questa metodica mini invasiva?
Questo tipo di intervento prevede numerosi vantaggi come:
• Minor dolore post-operatorio
• Rapido recupero funzionale
• Minore rischio di lussazione
• Degenza ospedaliera breve
Cosa aspettarsi, invece, per il post intervento: quali sono i tempi di recupero?
Qualche ora dopo l’intervento, il paziente viene aiutato a deambulare grazie all’aiuto dei fisioterapisti. Il giorno successivo il paziente è in grado di camminare con le stampelle, salire e scendere le scale con l’aiuto dei fisioterapisti e in autonomia.
Le dimissioni avvengono dopo 3-5 giorni dall’intervento e la fisioterapia viene eseguita in autonomia.
Le normali attività della vita quotidiana si riprendono nelle prime 3/6 settimane, mentre il recupero totale si ha dopo circa 3 mesi.
A seconda del tipo di intervento, potrebbe essere necessario evitare temporaneamente alcuni movimenti che possano causare lussazione.
Naturalmente, il nostro staff vi indicherà in modo preciso quali sono le limitazioni da osservare in base al tipo di intervento subito.
Con il passare del tempo, riuscirete a muovervi con maggiore agilità abbandonando le stampelle e tornando ad una vita normale.
In seguito, i muscoli dell’anca si rinforzeranno, riuscirete a riprendere le vostre attività quotidiane. Infatti, senza più il dolore i pazienti tornano ad eseguire attività come lunghe passeggiate, anche in montagna, oppure attività sportiva come bici, nuoto, tennis, golf e sport anche impegnative come lo sci.
La protesi di anca permette quindi eliminare il dolore, restituire la funzionalità dell’articolazione e tornare ad essere attivi.
Protesi all'anca in Franciacorta
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