Proseguono le iniziative di prevenzione periodica al Centro Medico Sant'Antonio di Castrezzato
Servizi altamente specializzati e di ultima generazione che permettono ai pazienti di scoprire l’entità dei problemi che li affliggono
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Il Centro Medico S. Antonio di Castrezzato (tel. 030 7040951) si distingue per il suo impegno in ambito di prevenzione. Attraverso una serie di iniziative mirate, infatti, la struttura diretta dal Dottor Piergiorgio Martorana facilita l'accesso a prestazioni sanitarie di alta qualità, offrendo periodicamente consulenze gratuite ed esami a prezzi ridotti, in diverse branche della medicina e della fisioterapia.
Questi sforzi permettono ai pazienti di ottenere diagnosi precoci e trattamenti tempestivi, migliorando così la loro qualità di vita e limitando la probabilità di complicazioni future.
Servizi fisioterapici con prima valutazione gratuita
Nell’ambito delle diverse iniziative periodiche di prevenzione, il Centro di Castrezzato propone ai pazienti servizi fisioterapici con prima valutazione gratuita e senza impegno. «E’ un’iniziativa che si rivolge a tutti coloro che credono di avere l’esigenza di trattamenti fisioterapici - spiega il Dott. Federico Lazzari, Dottore in fisioterapia e corresponsabile della struttura insieme al Dottor Piergiorgio Martorana, titolare - Sfruttare la nostra professionalità permette ai pazienti di raccogliere informazioni specifiche per la gestione e la soluzione delle loro problematiche: sia che si tratti di problemi fisioterapici di carattere ortopedico, muscolo-scheletrico o neurologico, una volta terminata la valutazione restituiremo a ciascuno il quadro esatto della propria situazione.
Il paziente potrà, dunque, comprendere a fondo la problematica che lo affligge, come risolverla e, anche, come eventualmente prevenirla. La nostra iniziativa, valida anche per tutto il mese di febbraio, può rivelarsi preziosa sia nel momento in cui ci si ritrova di fronte a un nuovo problema e non si hanno le idee chiare su come procedere per raggiungere la guarigione, sia quando il disturbo è noto da tempo, non è ancora stato risolto e, magari, sta influendo negativamente sulla qualità di vita, spegnendo gioia ed entusiasmo, e danneggiando, al contempo, anche la resa in campo scolastico o professionale.
Durante l’incontro, il paziente riceverà le informazioni utili per gestire la problematica e, nel momento in cui lo riterremo utile, potremo indirizzarlo a uno dei nostri specialisti per indagare il problema più approfonditamente anche dal punto di vista medico.
Una volta terminata la valutazione, se reputiamo che il paziente sia afflitto da un disturbo di natura fisioterapica, gli proponiamo un percorso personalizzato indirizzandolo alle diverse cliniche di specializzazione attive nella nostra struttura (della spalla, dell’anca e ginocchio, della mandibola, del mal di testa, della colonna e dermato-funzionale), ognuna delle quali offre competenze specifiche grazie agli specialisti qualificati».
«Iniziare un percorso di fisioterapia può portare a miglioramenti significativi nella qualità di vita - conclude il Dottor Lazzari - Invitiamo tutti gli interessati a contattarci per fissare il proprio appuntamento agli indirizzi indicati nella pagina a lato».
Basta un esame non invasivo per prevenire il rischio di osteoporosi
Un’altra interessante iniziativa portata avanti anche in febbraio dal Centro Medico Sant’Antonio di Castrezzato, riguarda la prevenzione dell’osteoporosi: al prezzo calmierato di 60 euro (e non a quello pieno di 90), infatti, la struttura diretta dal Dottor Martorana propone l’esame della Densitometria Ossea REMS.
«Si tratta di una vera e propria opportunità per monitorare la salute delle proprie ossa - spiega la Dott.ssa Sara Lupatini, operativa ogni giorno nel poliambulatorio bresciano - Da non confondere con la MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata), quello che proponiamo al Sant’Antonio è un esame innovativo che valuta la densità ossea con elevata precisione».
Intercettare l'osteoporosi è fondamentale per prevenire complicazioni future: «L'osteoporosi e l'osteopenia possono colpire sia uomini che donne - precisa la Dottoressa -, anche se le donne nel periodo della menopausa sono più a rischio a causa dei cambiamenti ormonali che avvengono nel loro organismo.
Personalmente, consiglio questo esame a persone dai 25 anni in su, poiché stiamo osservando un incremento di casi di indebolimento osseo anche tra i giovani. È un fenomeno preoccupante, dovuto a cambiamenti negli stili di vita, come il minor tempo trascorso all'aperto (che riduce i processi per la formazione di vitamina D, preziosa alleata della nostra salute), e a una vita sempre meno attiva. La REMS è un esame non invasivo e può essere ripetuto nel tempo, privo di rischi.
Utilizza un'ecografia che capta il segnale osseo e fornisce un risultato immediato, senza l'uso di raggi X. L'ecografo scansiona il femore e le vertebre lombari, elaborando un risultato che può indicare una densità ossea normale, osteopenia o osteoporosi».
«Per contrastare l’osteoporosi, la prevenzione è fondamentale - aggiunge la Dottoressa - Si tratta infatti di una malattia che spesso è sotto-diagnosticata e che si manifesta, in molti casi, solo quando si presentano complicazioni. Numerosi pazienti scoprono una riduzione della componente ossea solo per caso, durante esami radiografici per altre problematiche.
La diagnosi precoce della malattia permette di intervenire tempestivamente con trattamenti farmacologici e riabilitativi, rallentando o bloccando la degenerazione ossea. L'esame disponibile nel nostro centro è consigliato in modo particolare anche a soggetti che assumono cortisonici, farmaci contenenti cortisone o individui affetti da patologie tiroidee.
Inoltre, persone con alterazioni dell'assorbimento intestinale, come gli intolleranti al glutine o i celiaci, sono più a rischio di sviluppare la malattia».
La Dottoressa Lupatini ricorda che per prenotare il proprio esame è sufficiente contattare il Centro Medico Sant’Antonio: «Nel malaugurato caso che il/la paziente risulti essere affetta dalla patologia - conclude - consiglio sempre di consultare il proprio medico curante e, in casi particolari, di rivolgersi a figure di riferimento come endocrinologi o ginecologi».