Per non dimenticare

Primaria di Erbusco: aula di informatica intitolata alla memoria di Claudio Moretti

La mattinata si è conclusa con l’esibizione al flauto dolce degli alunni di quarta e di quinta e, infine, la canzone «A Natale puoi» intonata da tutti gli studenti

Primaria di Erbusco: aula di informatica intitolata alla memoria di Claudio Moretti
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«Era una persona normalissima, ma aveva un grande pregio: era curioso, cercava sui libri, per lui la storia era fatta dalle persone comuni».

Primaria di Erbusco, l'aula di informatica intitolata alla memoria di Claudio Moretti

Con queste parole Annamaria Andreoli, la moglie di Claudio Moretti nonché presidente dell’associazione dedicata alla memoria del marito, prematuramente scomparso nel 2003, ha provato a descrivere le qualità di una figura che ha lasciato un segno profondo nella comunità erbuschese: un uomo appassionato di musica, di cultura e di storia locale, autore di libri che restano dei punti di riferimento per il paese, che da ieri, giovedì, è stato ufficialmente riconosciuto come un esempio per gli studenti della primaria «Margherita Hack». A Claudio Moretti è stata intitolata la nuova aula di informatica inaugurata al primo piano della scuola primaria di Erbusco, alla presenza del sindaco Ilario Cavalleri, della consigliera delegata all’Istruzione Giovanna Rota e del dirigente scolastico Marco Cassiano.

Le parole della moglie

«Vedendovi così, mi viene in mente l’ultima volta in cui Claudio è entrato in questa scuola, vent’anni fa, per dirigere una rappresentanza del Coro Prealpi durante un Concerto di Natale - ha proseguito Annamaria, rivolgendosi ai bambini - Siate curiosi, sempre! Non stancatevi mai di leggere e di imparare».
Il sindaco ha definito Claudio Moretti un precursore: «Ha iniziato a fare cultura nel nostro paese quando nessuno lo faceva, intitolare a lui il laboratorio d’informatica non è solo un modo per ricordarlo, ma anche un invito a seguire il suo esempio».

Il dirigente scolastico ha spiegato il senso profondo della cerimonia:

«Claudio Moretti aveva tanti interessi, si è occupato di musica, di storia locale, era un uomo eclettico e noi abbiamo voluto fortemente questo riconoscimento per quanto lui ha dato alla scuola».

Claudio Moretti

La mattinata si è conclusa con l’esibizione al flauto dolce degli alunni di quarta e di quinta e, infine, la canzone «A Natale puoi» intonata da tutti gli studenti.

 

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