Presidio fino alla fine del mese contro il depuratore
Lo ha deciso il Comitato di coordinamento che chiederà udienza al presidente della Repubblica
Continua a Brescia il "PRESIDIO 9 AGOSTO SALVIAMO IL FIUME CHIESE"
La protesta a difesa del fiume Chiese continua
Il Comitato di coordinamento del "PRESIDIO 9 AGOSTO SALVIAMO IL FIUME CHIESE" ha deciso di proseguire a oltranza il presidio e indicativamente si arriverà almeno alla fine del mese in corso; poi, come stabilito all'inizio, in un secondo momento il Presidio si raddoppierà e andrà sui territori dell'asta del fiume Chiese per ampliare e consolidare la forte protesta unitaria in difesa dell'intero bacino idrografico del Chiese. Ora il Presidio esprime precisamente la sua richiesta, che è di essere ricevuti dal Presidente della Repubblica, affinché vengano ascoltate le concrete e forti ragioni di salvaguardia dei territori del bacino idrografico del Chiese, i quali devono ricevere lo stesso rispetto di ogni altro territorio, ma invece attualmente così non è per le scelte che sta portando avanti il Commissario straordinario per la depurazione del lago di Garda. Peraltro, si legge nel comunicato inviato dal presidente del Comitato Gianluca Bordiga, proprio l'attuale Presidente della Repubblica in una sua Lettera ai Prefetti in occasione della Festa della Repubblica 2021 scrisse: "Nell’anno in cui celebriamo anche il centosessantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, merita di essere richiamata la prima vocazione del Prefetto, quella di rendere prossimo alle singole comunità lo Stato, che viene “rappresentato”, reso presente, nel contesto locale. È un compito di altissima responsabilità, che svolgete a favore dell’unità e della coesione e che vi rende interpreti attenti delle istanze territoriali nonché qualificati interlocutori del sistema delle autonomie e dei cittadini”.