Preoccupazione per il futuro del reparto riabilitazione dell'Ospedale di Leno, protesta davanti al presidio

L'azienda che gestiva i 50 posti letto si è ritirata e i lavoratori non sanno cosa succederà a gennaio 2019.

Preoccupazione per il futuro del reparto riabilitazione dell'Ospedale di Leno, protesta davanti al presidio
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C'è preoccupazione per il futuro del reparto riabilitazione dell'Ospedale di Leno, perché l'ennesima proroga per la sperimentazione pubblico-privato scade il 31 dicembre, e i lavoratori non sanno quale sarà il futuro dell'ospedale.

Questa mattina, 23 novembre, le sigle sindacali hanno organizzato un presidio dalle 11 alle 12.

Il futuro dell'ospedale

E' nata 12 anni fa la sperimentazione fra pubblico e privato che coinvolge Asst del Garda e Dominato Leonense Sanità per la gestione dei 50 posti letto dell'ospedale.

La sperimentazione è stata sempre prorogata di anno in anno ma questa volta l'ente Dominato Leonense ha dichiarato di non voler proseguire la convenzione e ad oggi i lavoratori non sanno chi subentrerà.

Protesta, cosa chiedono i lavoratori

I lavoratori hanno diverse richieste:

Chiediamo il matenimento della piena occupazione e la garanzia del livello retributivo, una destinazione certa per il personale che opera presso l'attività di riabilitazione di Leno, e un vero progetto per lo sviluppo ospedaliero di Leno che possa garantire stabilità ai lavoratori e servizi di qualità al territorio.

Le prime reazioni della Regione

Questo il commento dell'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera:

Regione Lombardia insieme all'ASST del Garda è assolutamente determinata a garantire la continuità del servizio di assistenza medica e infermieristica della Riabilitazione di Leno e a tutelare il personale che ad oggi opera nella struttura, che dal primo gennaio verrà assorbito dal nuovo gestore.

La sperimentazione di gestione pubblico-privata del servizio si è conclusa con successo tanto che l'azienda per dare ampia stabilità al servizio, aveva previsto un bando della durata di 25 anni che  riguardava anche la ristrutturazione dello stabile. Purtroppo l'unica offerta pervenuta a seguito della gara indetta lo scorso mese di marzo finalizzata alla concessione della riabilitazione, è stata giudicata non ammissibile dalla Commissione Giudicatrice. Una nuova gara verrà indetta già a partire dal 2019.

Nel frattempo per garantire il servizio, l'ASST del Garda che gestirà direttamente la Riabilitazione di
Leno riconducendo in capo a sé l'accreditamento dell'attività sanitaria, ha deliberato una procedura d'urgenza, senza bando, finalizzata all'affidamento del servizio di assistenza medica ed
infermieristica per la durata di 12 mesi. L'azienda ha già pubblicato l'apposito avviso esplorativo per manifestazione di interesse finalizzato all'individuazione di Operatori Economici idonei.

"L'obiettivo è quello di tutelare al massimo anche i lavoratori che oggi operano nella struttura di
Leno. Ferma restando, infatti, l'autonomia economica ed organizzativa del gestore subentrante, abbiamo previsto che l'aggiudicatario sarà tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante presso il Gestore uscente

 

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