Potenziamento Ospedale di Gavardo: dalla Giunta regionale arriva l'ok
L'impegno tramite il recupero del personale e il mantenimento dei servizi
Potenziamento Ospedale di Gavardo: dalla Giunta regionale arriva l'ok.
Ospedale di Gavardo, l'ok al potenziamento
La mozione della Lega è stata discussa in aula martedì 5 novembre 2024: la Giunta regionale si impegna per la salvaguardia dell'ospedale, tramite il recupero del personale e il mantenimento dei servizi. Ad essere assicurata, in particolare, la promozione di bandi diretti a recuperare il personale necessario: nello specifico un pediatra al Pronto Soccorso h24 e l'Unità di osservazione breve intensiva per i minori ma anche il mantenimento della Radiologia. Entro l'estate 2025, inoltre, l'estensione h24 dell'Emodinamica.
Massardi
Nel merito è intervenuto il consigliere regionale della Lega Floriano Massardi, primo firmatario del testo.
“L’Ospedale di Gavardo - ha spiegato - è una struttura di riferimento molto importante per il territorio, sia per i residenti che per i turisti che visitano l’alto Lago di Garda; fu costruito agli inizi del secolo scorso per servire le esigenze della comunità locale e oggi è punto di riferimento per ben 76 comuni, della Val Sabbia e dell’alto Garda. Sfortunatamente - ha poi proseguito il consigliere regionale leghista, la carenza di personale medico e infermieristico penalizza in particolare i reparti di Pediatria, Radiologia e Medicina; inoltre la concorrenza del settore privato e l’elevato costo degli alloggi disincentivano l’arrivo di nuovi professionisti nonostante la disponibilità dei Comuni e delle Comunità Montane a mettere a disposizione alloggi a prezzi calmierati. “Per questo motivo con la mia mozione, approvata in Aula Consiliare, ho chiesto alla Giunta di intervenire con una serie di provvedimenti mirati".
Il consigliere leghista, in particolare, ha chiesto di:
- "Prevedere il corretto numero di personale necessario a garantire a Gavardo la copertura H24 di 1 pediatra a disposizione del PS, il ripristino dell'OBI pediatrico (in pediatria), il mantenimento della Radiologia e entro l'estate 2025, in considerazione degli elevati flussi turistici estivi, l'estensione del servizio di emodinamica H24";
- "Considerare il presidio di Gavardo come struttura di riferimento della territorialità e della cronicità coinvolgendo le strutture collegate pubbliche e private dell'area di afferenza”.
“La mia mozione chiede altresì”, prosegue il consigliere del Carroccio, “di supportare ulteriormente il percorso per offrire soluzioni tipo foresteria a prezzi calmierati per gli infermieri, medici e specializzandi attraverso un accordo tra ASST Garda ed i Comuni”.
“L’Ospedale di Gavardo riveste un ruolo molto importante per noi valsabbini e gardesani e per chi viene in visita nelle nostre splendide aree turistiche”, conclude Massardi; “Regione Lombardia ha già fatto molto, stanziando importanti risorse finanziarie per i lavori di ristrutturazione (52 milioni di euro) e per potenziare la Cardiologia (1 milione e 500mila euro) ma molto altro si può e si deve fare e la mia mozione va nella direzione di sostenere sempre di più i bisogni e le richieste dei miei concittadini”.
Del Bono e Cominelli
Non sono mancate le reazioni da parte del vice presidente del consiglio di Regione Lombardia Emilio Del Bono e della consigliera Pd Miriam Cominelli:
“Impegni importanti per l’ospedale di Gavardo che però arrivano solo dopo la presentazione di una nostra mozione sullo stesso tema, che altrimenti non sarebbe neppure stato preso in considerazione. L’assessore e la maggioranza non hanno avviato nessun dialogo con noi, nonostante l’intento fosse comune, ossia quello di sostenere una struttura che è punto di riferimento per un vastissimo territorio in gran parte montano, che va dalla Valle Sabbia all’Alto Garda e ha un bacino d’utenza di 130 mila cittadini che nella stagione turistica si quadruplicano e arrivano a quasi 500 mila. La Regione- ha continuato poi Cominelli- ha sì investito 52 milioni di euro per la ristrutturazione dell’ospedale e nel Piano socio sanitario integrato si è assunta l’impegno a trovare forme di incentivazione economica per gli infermieri, specie quelli delle zone di montagna, qual è quella del territorio che fa riferimento all’ospedale di Gavardo. L’assessore Bertolaso, inoltre, lo scorso 14 ottobre in un incontro con i sindaci ha ribadito l’impegno della giunta a mantenere il ruolo strategico dell’ospedale, con particolare riferimento alla pediatria, impegno ribadito oggi in aula. Ma ad oggi l’ospedale vive ancora una profonda sofferenza”.
“Il nostro obiettivo- conclude Del Bono- è comunque quello di porre l’attenzione sul servizio sanitario regionale di un’area fragile, quale quella servita da Gavardo che si sta progressivamente indebolendo, portando così al sempre maggiore spopolamento dell’area. E questo accade per la mancanza di una pianificazione regionale. Dovere della Regione è adoperarsi per garantire i servizi sanitari al territorio di Gavardo come quello di altre aree della Lombardia profonda che stanno vivendo nelle stesse condizioni di difficoltà”.