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Plateatico al parco Garelli, il caso torna in Consiglio

Il vicesindaco Quetti ha aggiornato l’aula sulla vicenda: "Siamo in attesa di un parere legale"

Plateatico al parco Garelli, il caso torna in Consiglio
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Torna in Consiglio comunale la questione legata al parco Garelli, l’area verde affacciata sul lago che per tre anni è stata impiegata da un’attività di ristorazione iseana come plateatico.

Plateatico al parco Garelli, il caso torna in Consiglio

La vicenda è ormai nota e dopo non una, ma due raccolte firme dei cittadini e numerose interpellanze e interrogazioni da parte dei gruppi di opposizione, la maggioranza di Iseo Sicura ha fatto il punto della situazione dopo un’interpellanza del suo stesso capogruppo, il consigliere Raffaele Barbieri. Il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Cristian Quetti ha ripercorso le ultime fasi della vicenda citando puntualmente le lettere protocollate da Palazzo Vantini da un lato e dal titolare dell’attività dall’altro.

"Il 13 febbraio 2023 la ditta che gestisce la pizzeria interessata dall’ampliamento del plateatico al parco Garelli ha comunicato al Comune tramite lettera l'occupazione temporanea di 35 metri quadrati del giardino pubblico come ampliamento straordinario del plateatico fino al 30 giugno 2023, in base all’applicazione dei decreti Covid - ha spiegato Quetti - Con nota del 4 aprile l'ufficio preposto ha comunicato alla ditta il diniego dell'utilizzo della porzione richiesta Garelli, ribadendo l'interesse pubblico del giardino. Il 2 maggio la ditta ha depositato una nuova comunicazione di estensione del periodo di occupazione del parco dall’1 luglio fino al 31 dicembre, allegando un parere legale".

L’avvocato dall’esercizio pubblico ritiene illegittimo il diniego del Comune, in quanto l'ampliamento straordinario sarebbe supportato da disposizioni nazionali nelle quali non si fa distinzione tra aree pubbliche e demaniali (il Garelli, infatti, è in capo ad Autorità di bacino, che l’ha concesso in uso gratuito al Comune di Iseo tramite una convenzione).

"Il 17 maggio Autorità di bacino ha ribadito l'uso improprio dell'area, invitando il Comune di Iseo a far sgomberare i tavolini o a presentare richiesta per una variazione della concessione in essere - ha concluso Quetti - Data la complessità della questione, nonché l'aspetto giuridico che potrebbe esporre l'ente comunale a una causa legale, in ottica di autotutela abbiamo ritenuto di chiedere un parere legale per capire meglio l'inquadramento normativo. Daremo riscontro ai cittadini non appena ci verrà fornito il parere richiesto".

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