concordato liquidatorio

Più di una offerta per l'ex area Vela: chi la comprerà?

L’asta resterà aperta fino alle 15 di oggi, venerdì. Si è partiti da una base di 4,65 milioni di euro

Più di una offerta per l'ex area Vela: chi la comprerà?
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Quale futuro aspetta l’area dell’ex Vela di Corte Franca, società specializzata in laterizi in concordato preventivo liquidatorio dal 2014?

Più di una offerta per l'ex area Vela: chi la comprerà?

Ci sono voluti ben cinque tentativi di vendita e un ribasso sulla base d’asta iniziale di circa 10 milioni di euro perché venissero presentate delle offerte. La scadenza per presentare le proposte di acquisto era fissata a martedì alle 12, mentre mercoledì alle 15 il notaio ha aperto le buste. L’asta, con modalità di vendita asincrona telematica, è in corso fino alle 15 di oggi, venerdì, e ciò che è dato sapere per il momento è che è arrivata più di una offerta per il quartier generale del comparto dell’ex Vela.

L’area dismessa da 171mila metri quadrati ha una capacità edificatoria, stando alla perizia, di 90mila metri quadrati e l’Amministrazione del sindaco Anna Becchetti a maggio aveva approvato in Consiglio comunale alcune linee programmatiche per la riqualificazione del sito, nella speranza che il compratore voglia avviare un dialogo costruttivo con il Comune nello strutturare il progetto che segnerà il destino di un territorio.

I quattro tentativi d’asta precedenti erano andati deserti: nel maggio 2016 si era partiti da una base di 15,2 milioni di euro, successivamente ribassato a 12,1 nell’ottobre dello stesso anno. Il terzo tentativo di vendita risale al marzo 2018, quando il valore dell’ex Vela era stato fissato a 9,7 milioni di euro, per poi scendere a 7,7 milioni con il tentativo di maggio. Dato che anche in quel caso non si erano viste offerte, era stato applicato un nuovo ribasso, fissando la nuova base d’asta a 6,2 milioni di euro.

Dato il particolare momento di crisi e difficoltà dovuto alla pandemia, però, per gli interessati è stato possibile presentare offerte ridotte, per un minimo di 4,65 milioni di euro. "Essendo stata indetta l’asta, che è incorso fino a questo pomeriggio, venerdì, alle 15, sono state presentate più offerte - ha spiegato il dottor Davide Mai, che si occupa della liquidazione - E’ verosimile che i rilanci arrivino tutti all’ultimo e che quindi l’asta venga prorogata di dieci minuti a ogni rilancio (il rialzo minimo è di 30mila euro, ndr) fino all’aggiudicazione".

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